“Vorrei riavere il tempo e le energie per tornare a fare l’imprenditore al 100% . E più disponibilità per i miei legami affettivi, per la famiglia, per gli amici, per coltivare i miei interessi personali...”
di Rocco Cattaneo *
Ho sempre considerato il fare politica come una vera e propria missione di milizia. Ricordo che Marco Solari mi definì un imprenditore prestato alla politica. Questo “prestito” dura ormai da più di dieci anni. Compresi quelli della mia presidenza al PLRT. Un prestito senza interessi, naturalmente. Anzi, molto spesso con dei periodi ad interessi negativi!
Ora per me è giunto il momento di riscuotere il rimborso. Vorrei riavere le risorse, il tempo e le energie per tornare a fare l’imprenditore al 100% (ho molti progetti e idee da realizzare). E vorrei avere più disponibilità per i miei legami affettivi, per la famiglia, per gli amici, per coltivare i miei interessi personali, le mie passioni...
Sono alcuni mesi, ormai, che medito su questa decisione. Non è stato facile. Ho dovuto domare i miei conflitti interiori e alla fine l’ho presa: non mi ricandido. E mi scuso se in questi mesi ho avuto un atteggiamento di “tira e molla”, che non appartiene alla mia indole.
Porterò a termine il mio mandato quadriennale con impegno, come ho fatto finora, e voglio onorare fino all’ultimo giorno la fiducia ricevuta da chi mi ha sostenuto. Sono infinitamente grato alle cittadine e ai cittadini che mi hanno votato e che mi hanno dato l’opportunità di vivere questa bellissima esperienza in Consiglio nazionale.
Ho passato in Parlamento a Berna degli anni indimenticabili, durante i quali ho imparato moltissimo e ho conosciuto molte persone interessanti e stimolanti in un bellissimo ambiente di lavoro. Un ambiente fatto di rapporti cordiali e schietti, anche con colleghi di altri partiti.
Il mio lavoro a Berna si è concentrato soprattutto sulla politica della sicurezza, un tema sempre più di attualità, e nella svolta energetica. Penso che quest’ultima sia la vera sfida del secolo se vogliamo risolvere la nostra attuale dipendenza dall’estero e allo stesso tempo frenare l’evoluzione delle gravi ed evidenti conseguenze negative a livello climatico. Ma allo stesso tempo è una grande opportunità: nei prossimi anni in Svizzera occorrerà investire miliardi e miliardi di franchi nella ricerca, nello sviluppo di nuove tecnologie, nella formazione e nella realizzazione di impianti per la produzione di energia pulita. E questi investimenti creeranno migliaia di nuovi posti di lavoro. In questo ambito ho presentato diversi atti parlamentari che stanno avendo parecchio successo, ma ci vorrà del tempo prima che il Parlamento arrivi a concretizzarli trasformandoli in misure di legge.
Fattore tempo: anche questo è un elemento che è stato determinante per la mia decisione. A Berna ho sempre avuto l’impressione che il fattore tempo non conti, o perlomeno conti poco: ma quando si tratta di progetti imprenditoriali se non cogli l’attimo perdi il treno e sei fritto… A Berna, invece, probabilmente anche per il fatto che alle Camere ci sono sempre meno imprenditori e sempre più professionisti della politica, che ricoprono funzioni in varie associazioni o nei partiti – di cui sono portatori di interessi - il tempo non è considerato un elemento prioritario. Anzi, a volte ho addirittura l’impressione che qualche deputato cerchi di tirala per le lunghe.
Mi dispiace molto arrivare a comunicare al Partito la mia decisione poco prima del Comitato cantonale di domenica prossima. Spero che ciò non crei troppo scompiglio. Chiedo umilmente comprensione ed esprimo profonda gratitudine a tutte quelle persone e amici che mi hanno sempre sostenuto in modo sincero, schietto e generoso.
La mia carriera politica terminerà ad ottobre di quest’anno.
* consigliere nazionale PLR