"Si è passati da 2'401 ingressi nel 2017 a 24'492 prima di Natale. Siamo in emergenza: Berna intervenga subito"
LUGANO - Lega dei Ticinesi, si legge in una nota stampa, "segnala sbigottita che nel giro di 6 anni le entrate illegali di stranieri al confine sud della Confederazione – cioè il Canton Ticino! – sono decuplicate. Si è passati da un già elevato 2'401 nel 2017 a un impressionante 24'492 fino a prima di Natale. Un numero 10 volte più grande! Senza considerare che anche nel 2023 più del 50% degli illegali hanno cercato di entrare in Svizzera dal Ticino".
"Questo massiccio arrivo di clandestini attraverso il confine ticinese - prosegue il comunicato - crea costi supplementari per il nostro Cantone. Questi costi devono essere maggiormente riconosciuti dalla Confederazione e dagli altri Cantoni. Per questo la Lega dei Ticinesi chiede che il Consiglio federale e la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) facciano arrivare al Ticino maggiori contributi per gestire al meglio (come sta peraltro facendo il Ticino ma anche a sue spese) questa vera e propria emergenza".
"Inoltre - termina la nota - la Lega dei Ticinesi, con forza, ribadisce la necessità di avere valichi costantemente sorvegliati per impedire l’arrivo di finti rifugiati con alta propensione alla delinquenza. Si tratta di aumentare la nostra sicurezza interna, per i residenti e per i loro beni. Una questione che il Consiglio federale ha sempre minimizzato. Le cifre però ora chiedono un altro tipo di intervento! Basta dormire sonni tranquilli a Berna, lasciando che il Ticino faccia tutto il lavoro, anche per conto degli altri Cantoni!"