Il segretario del sindacato VPOD Raoul Ghisletta replica al deputato dell'MPS Giuseppe Sergi che questa mattina ha sferrato un duro attacco ai sindacati tradizionali accusandoli di aver buttato alle ortiche lo sciopero di settimana scorsa (leggi qui). 

di Raoul Ghisletta *

È purtroppo in atto una disinformazione da parte di RdP, che crea disorientamento tra i lavoratori.
Per riassumere: per un dipendente che guadagna 70'000 fr il carovita maturato nel 2023 è di 1000 fr annui (1.4%) vita professionale natural durante.
Il Governo ha deciso 400 fr una tantum per il 2024. Perdita su 30 anni di carriera = 29'600 fr. Per il Governo la trattativa è chiusa. Tutto è deciso. E lo ha ribadito dopo lo sciopero (salvo Marina Carobbio).
I Sindacati martedì hanno chiesto pubblicamente (tutti gli associati e i media sono stati informati) al Governo di riaprire la trattativa e di riconoscere carovita 2023 con un 1.4% di aumento salariale dal 2026. La perdita del carovita in tal modo verrebbe ridotta da 29'600 fr a 1'600 fr. Se il Governo non apre discussioni, Vpod chiederà ai propri membri di scioperare di nuovo.
Mi sembra una posizione sindacale avanzata e rispettosa della volontà dei 5'000 manifestanti del 29 febbraio di evitare una perdita strutturale del carovita. Ripeto non sarà facile convincere il Governo a trattare con noi.
La polemica antisindacale di RdP è in mala fede.
La proposta di RdP è un muro contro muro con il Governo e non porta da nessuna parte. La posizione di RdP rispetto a quella dei sindacati è superiore di 1600 fr su 28'000 fr che sarebbero recuperati dai Sindacati per il caso di cui sopra (ossia il 5.7%). 
Da quando in qua si fanno polemiche virulente per una differenza minima di strategia? Spaccando il fronte dello sciopero e dei manifestanti?
Inoltre contrariamente a quello che scrive RdP i Sindacati chiedono al Governo la piena compensazione nel 2025 per il carovita che maturerà nel 2024.

* segretario VPOD