La testimonianza: "Un elettore ha inserito la carta di legittimazione in una busta di voto, assieme alla scheda per l'elezione al Legislativo, e quella per l'Esecutivo nell'altra busta. Un membro dell'amministrazione comunale ha detto di tritarla"
ASCONA - Dopo quelle manomesse a Arbedo-Castione, la (o forse le) scheda distrutta nel tritacarte, senza comparire su alcun verbale, a Ascona. L'Ufficio cantonale ha ricevuto una segnalazione con clausola d'urgenza per quanto accaduto nel comune locarnese, dove anche un solo voto in più o in meno per qualche partito avrebbe fatto la differenza, se è vero che se il Centro avesse conquistato un voto di lista in più la ripartizione dei seggi sarebbe stata diversa.
Si sa per certo che una scheda è stata distrutta e, secondo quanto raccontato a La Regione da alcuni testimoni, lo stesso sarebbe accaduto ad altre. "Un elettore avrebbe inserito la carta di legittimazione in una busta di voto, assieme alla scheda per l'elezione del Consiglio comunale, e la seconda scheda (quella per l'elezione del Municipio) nell'altra busta di voto", ha spiegato un delegato dell'Ufficio elettorale al quotidiano bellinzonese. Ma invece di sottoporla, spiegando il caso anomalo, all'Ufficio cantonale dello spoglio, responsabile in caso di dubbi, un membro dell'amministrazione comunale avrebbe detto di tritarla, in assenza di opposizione da parte dei Delegati presenti.
Un caso isolato? Secondo altri delegati, no: altre schede sarebbero state trattate nello stesso modo.