Il consigliere nazionale commenta la risposta di Albert Rösti sui potenziali finanziamenti federali al progetto

di Piero Marchesi (da Facebook) *
Lo scorso agosto, a seguito di una mia interpellanza, da Berna era arrivata una conferma chiara: un finanziamento federale per la circonvallazione Agno-Bioggio era possibile. Un’indicazione che avevo anticipato quasi un anno prima, visto che me l’aveva fornita il Consigliere federale Albert Rösti in un colloquio privato.
Nonostante ciò, il Dipartimento del Territorio – e in particolare il direttore del Territorio Claudio Zali – ha scelto di non muoversi, rifiutando di chiedere i fondi, o anche solo di incontrare Rösti. Oggi, la risposta ufficiale del Consigliere federale all’associazione LEA, riportata dal Corriere del Ticino, conferma quanto avevo detto allora: la disponibilità della Confederazione c’era.
Le contraddizioni sono evidenti. Se il Cantone avesse agito con tempestività, come proposto già nell’ottobre del 2024, il progetto sarebbe verosimilmente stato inserito nel PAL 5 e non avremmo perso altri 4 anni.
Zali aveva dichiarato che, se Marchesi ha ragione, si sarebbe “cosparso il capo di cenere”. Non mi interessa rivendicare nulla: a dover ricevere scuse sono semmai i cittadini del Malcantone, che da decenni attendono una soluzione ai problemi di traffico e che oggi vedono svanire un’altra opportunità.
Non è così che si lavora nell’interesse del Canton Ticino.
* consigliere nazionale e presidente UDC Ticino