La Clinica Luganese Moncucco ha presentato oggi il resoconto del suo esercizio 2019: poco meno di 7'600 i pazienti ricoverati e più di 57'000 i casi trattati ambulatorialmente
LUGANO – In data odierna la Clinica Luganese Moncucco ha presentato il resoconto del suo esercizio 2019: poco meno di 7'600 i pazienti ricoverati e più di 57'000 i casi trattati ambulatorialmente. 285 sono state le persone in formazione presso la Clinica lo scorso anno, tra le quali troviamo apprendisti, allievi nel settore sanitario, medici in formazione e collaboratori in specializzazione. 1.116 l’indice di gravità (indice di Case Mix) dei casi trattati, a riprova che la Clinica può riconfermarsi, con orgoglio, un istituto di cura in grado di gestire casi complessi.
Malgrado gli importanti traguardi raggiunti - come ad esempio il 120° anno di attività, la recente presenza in prima fila nella gestione dell’emergenza COVID-19 e alcuni importanti cambiamenti societari - per ovvie ragioni la Clinica ha rinunciato quest’anno all’ormai abituale conferenza stampa di bilancio dell’anno appena concluso. L’assemblea degli azionisti ha confermato quanto era già stato anticipato alcuni mesi or sono: il cambio della guardia alla presidenza del Consiglio di Amministrazione. L’Avv. Dr. Mauro Dell’Ambrogio subentra al Prof. Mauro Baranzini, che ha presieduto il Consiglio per un lustro, dopo alcuni anni in cui vi ha partecipato come membro.
Il Prof. Baranzini è stato centrale nel processo di cambiamento della proprietà e ha saputo guidare la Clinica negli anni dell’incertezza dovuta al ricorso che la stessa Clinica aveva interposto contro la pianificazione ospedaliera; ricorso accolto dal Tribunale Federale Amministrativo nella primavera del 2019. Al Prof. Baranzini gli azionisti hanno riservato un plauso per quanto fatto negli ultimi anni. Un accorato ringraziamento è stato riservato anche all’Avv. Dell’Ambrogio, che ha accettato la sfida della presidenza in un momento dettato dalle grandi incertezze dell’epidemia da Coronavirus.
Il virus e il conseguente lockdown hanno toccato la Clinica Luganese Moncucco in due modi: da una parte, vi è stato un consistente aumento dei costi dovuti all’impegno assunto dalla struttura nella cura dei pazienti affetti da COVID-19 (in particolare a seguito dell’aumento temporaneo dei posti letto di terapia intensiva da 6 a 40) e, dall’altra, la Clinica ha dovuto confrontarsi - come gli altri istituti - con una riduzione dell’attività sanitaria elettiva, sospesa dal Consiglio Federale per diverse settimane e ripresa solo di recente. La Clinica riporta anche la sostituzione di un’altra importante figura all’interno del Consiglio di Amministrazione: Don Claudio Mottini ha lasciato a seguito di altri impegni professionali il proprio apprezzato ruolo di membro del Consiglio ed è stato sostituito da Don Nicola Zanini. La presenza di Don Zanini sarà particolarmente importante per mantenere vive le radici cristiane da cui la Clinica è nata e si è sviluppata nel tempo.
Il rapporto d’esercizio del 120° anno di attività della Clinica, fresco di pubblicazione, contiene importanti informazioni sull’offerta di cure che la Clinica garantisce a tutta la popolazione ticinese, sui volumi delle prestazioni erogate, sui collaboratori e sulle collaboratrici che hanno permesso di raggiungere nel 2019 importanti traguardi e anche sugli aspetti economici dell’anno appena conclusosi. Nell’ottica di garantire la massima trasparenza, da quest’anno la Clinica pubblica nel proprio rapporto annuale anche il bilancio di fine esercizio.
Ancora una volta la Clinica ha concluso un anno coronato da un ottimo andamento. Nonostante l’obbligo di eseguire da gennaio 2019 una serie di interventi chirurgici in regime ambulatoriale, la riduzione della casistica stazionaria è stata molto contenuta (una sessantina di pazienti in meno sull’arco dei 12 mesi) e questo grazie all’incremento delle ospedalizzazioni nei settori della medicina interna e della geriatria. Consistente la crescita dell’attività ambulatoriale, con oltre 2'000 casi in più trattati sull’arco dell’anno, con aumenti soprattutto nel settore della chirurgia, dell’oncologia e della cardiologia. I risultati ottenuti in termini di numeri attestano la fiducia dei pazienti e dei medici invianti verso la Clinica e l’ottimo livello qualitativo delle prestazioni, anche se direzione e collaboratori sono ben coscienti che il potenziale di ulteriore miglioramento è importante.
Ottimo l’andamento del Pronto Soccorso, che da anni garantisce ai pazienti una porta d’entrata ai molteplici servizi specialistici che la Clinica offre. Nel 2019 sono stati più di 10'000 i pazienti che hanno fatto affidamento in urgenza alla Clinica, accedendo ad un servizio che garantisce dalle 7:00 alle 22:00 la possibilità di essere visitati da un medico specialista in medicina interna o in chirurgia. I medici di Pronto Soccorso hanno a loro volta la possibilità di accedere ad una rete particolarmente ampia di specialisti. La chirurgia viscerale si è sviluppata ulteriormente, grazie anche alla creazione di un apposito centro specialistico e alla rafforzata collaborazione con la gastroenterologia, che dallo scorso anno può offrire un ventaglio ancora maggiore di prestazioni interventistiche endoscopiche di alto livello.
L’ortopedia, dopo alcuni anni di attesa della sentenza del Tribunale Amministrativo Federale, ha potuto ripartire a pieno regime contando anche sull’integrazione di un ulteriore specialista: il Dr. med. Ettore Taverna, ortopedico molto conosciuto per la chirurgia della spalla in Ticino e nel Nord Italia. Nel 2019 sono pure state gettate le basi per la creazione di un servizio di traumatologia che garantirà delle prestazioni di qualità a tutti i pazienti del Pronto Soccorso e che avrà un occhio particolarmente attento, grazie alla collaborazione con il Centro di geriatria, alla traumatologia dell’anziano.
In questo settore la Clinica ricorda come le evidenze scientifiche dimostrino che un approccio multidisciplinare che preveda una stretta collaborazione tra traumatologi e geriatri sia particolarmente vantaggiosa per i pazienti. Con l’inizio del nuovo anno la Clinica ha ripreso, dopo alcuni anni di consolidamento, ad investire nello sviluppo del Centro di competenza di oncologia, soprattutto grazie all’arrivo del Dr. med. Piercarlo Saletti, che oltre a rafforzare l’oncologia medica potrà dare importanti stimoli per sviluppare ulteriormente il Centro viscerale della Clinica e anche il settore della ricerca medica, a cui la Clinica dedica l’inserto speciale del proprio rapporto 2019, a dimostrazione che anche in strutture di piccole dimensioni come la Clinica Luganese Moncucco sia possibile fare della buona ricerca.
I risultati del 2019 registrano un utile d’esercizio di poco inferiore ai CHF 4.5 milioni, a conferma che la Clinica è un’azienda finanziariamente solida, malgrado le tariffe applicate lo scorso anno siano tra le più basse di tutta la Svizzera. Questo risultato permette di distribuire, per il tramite delle due Fondazioni azioniste, importanti finanziamenti di pubblico interesse, a riprova del contributo che la Clinica garantisce allo sviluppo sociale.