Il Consiglio di Amministrazione chiarisce che l'operatività dei conti bancari è stata bloccata a causa di una comunicazione della Clinica Luganese Moncucco, indirizzata alla nostra banca. Si chiede la revoca dei diritti di firma degli amministratori"
LOCARNO - È arrivata la replica del Consiglio di Amministrazione della Clinica Santa Chiara alla Moncucco. Ecco la nota:
"Con riferimento alle notizie apparse su alcuni mass media negli scorsi giorni in merito al pagamento dei salari delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori, riteniamo importante e doveroso comunicare quanto segue.
La Direzione della nostra Clinica si è adoperata in queste settimane per mantenere la completa operatività e, grazie anche a tutto il personale, ci è riuscita, disponendo anche del denaro necessario al pagamento degli stipendi. La liquidità è stata ottenuta grazie al lavoro di tutti ed è accreditata sui nostri conti bancari. Ingiustificatamente la nostra banca ha bloccato l’operatività dei nostri conti impedendoci così di fatto il versamento dei salari. Sappiamo che ciò è da ricondurre a una comunicazione della Clinica Luganese Moncucco, indirizzata alla nostra banca, con la quale è stata chiesta la revoca dei diritti di firma degli amministratori in carica.
Abbiamo già informato le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori della situazione e il nostro legale si sta adoperando per sbloccare quest’incresciosa situazione al più presto.
Ad impedire uno sblocco è la pretesa della Clinica Moncucco che esige dagli attuali amministratori della Santa Chiara che violino la decisione del Pretore di Locarno- Città che ha precluso “alla Clinica Santa Chiara SA di delegare a organi e/o rappresentanti di Clinica Luganese Moncucco SA e/o a organi e/o a rappresentanti di Fope Holding SA le competenze attribuite per legge al Consiglio di amministrazione.”
Ma si dica una volta per tutte la verità! Come si evince dall’allegata mail, ancora oggi il CdA della Clinica Santa Chiara ha nuovamente impartito a Corner Banca l’ordine di pagamento degli stipendi dei dipendenti. Arbitrariamente l’istituto bancario non vi ha tuttavia dato seguito, pretendendo, a torto, proprio in contrasto con la decisione pretorile, un avallo da parte di persone non autorizzate a rappresentare la Clinica.
Nella vicenda di sconcertante e deplorevole in conclusione – oltre ai reiterati e gratuiti attacchi ai legittimi organi di Clinica Santa Chiara - c’è solo la pretesa di Clinica Moncucco e di altri soggetti terzi di non rispettare la decisione cautelare del Pretore, attualmente in vigore, in una questione ancora davanti al Giudice".