La decisione è stata presa questa sera, venerdì 14 maggio, dalla maggioranza del Consiglio di amministrazione dell’istituto, al termine di una riunione durata cinque ore
di Marco Bazzi
LOCARNO – La Clinica Santa Chiara di Locarno va alla Clinica Luganese Moncucco. La decisione è stata presa questa sera, venerdì 14 maggio, dalla maggioranza del Consiglio di amministrazione dell’istituto, al termine di una riunione durata cinque ore.
In corsa c’erano ben sei offerenti. Tre dichiarati: oltre alla Moncucco, l’Ente Ospedaliero cantonale e il gruppo Swiss Medical Network, e altrettanti anonimi.
“Abbiamo scelto l’opzione Moncucco – dichiara a liberatv il dottor Augusto Pedrazzini – in quanto ci ha dato le migliori garanzie sul piano dell’operatività e dello sviluppo futuro. Non è stata una scelta speculativa, ma di principio. Considerando da una parte le esigenze dell’attività medica e dall’altra l’obiettivo di garantire ai locarnesi un’offerta sanitaria di alto livello”.
Pedrazzini, insieme a Stefano Balestra, Alberto Gianoni, e Filippo Simona, fa parte del quartetto di medici che hanno guidato la cordata per la vendita della Santa Chiara alla Moncucco. E il loro parere è stato determinante, totalizzando oltre il 60 per cento dei voti, in quanto detengono la maggioranza delle azioni della società che possiede la Santa Chiara.
La dottoressa Daniela Soldati, direttrice della Clinica, e il dottor Philippe Meyer, presidente della società, si sono dimessi con effetto immediato, non condividendo la decisione della maggioranza.
Nel corso dell’assemblea, il direttore della Moncucco, Christian Camponovo, ha presentato il progetto legato all’acquisizione della Santa Chiara, e il presidente della Moncucco, Mauro Dell’Ambrogio, avrà il compito di coordinare il nuovo Consiglio di amministrazione che dovrà garantire la transizione.