Spazi moderni e accoglienti, concepiti per valorizzare la dimensione naturale e casalinga della nascita in un ambiente sicuro e protetto, e per soddisfare ogni esigenza delle futura mamma
SORENGO - Mercoledì 8 marzo, alla presenza della Sindaca di Sorengo Antonella Meuli e del Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, sono state inaugurate le nuove sale parto della Clinica Sant’Anna. La moderna caratteristica architettonica degli spazi rinnovati, accoglienti, confortevoli e sicuri, valorizza la dimensione naturale della nascita, con lo sguardo sempre attento e focalizzato su sostenibilità e durabilità (vedi GALLERY).
“Le nuove sale parto sono il risultato di una profonda riflessione”, ha affermato la Direttrice della “Culla del Ticino” Michela Pfyffer. “I tempi erano maturi per cogliere una nuova opportunità, con una cura particolare, attenta e a 360 gradi, di tutto ciò che permea l’ambiente della nascita che lo rende ovattato e protetto come la pancia della mamma”.
Con l’obiettivo di “andare oltre”, si sono creati i migliori presupposti per rendere questo evento il più naturale possibile:“Per quanto nascere sia un atto naturale, bisogna essere consapevoli delle difficoltà che possono presentarsi in ostetricia: rapidamente ci si potrebbe ritrovare nell’emergenza e, quindi, la medicalizzazione non è da demonizzare, bensì da apprezzare, perché solo così i possibili rischi possono essere gestiti nelle migliori condizioni”.
La responsabile del dipartimento materno infantile, Ilaria Liberali, ha sottolineato l’importanza di unire l’aspetto intrinseco del parto casalingo con l’esigenza di offrire una sicurezza sanitaria immediata, se necessaria: “Tutto è concepito per andare incontro a ogni desiderio e bisogno, e ogni sala è diversa per venire incontro alle esigenze individuali delle partorienti, anche se tutte immergono la donna in una dimensione naturale che la accompagna durante il parto, minimizzando i rischi e aumentando la sicurezza della salute di mamma e nascituro”.
Oltre alla possibilità di musicoterapia e cromoterapia, sono state potenziate le vasche per il parto in acqua; uno degli ambienti è particolarmente casalingo con divano (invece del lettino), un materasso scomponibile a poltrona o letto, una zona-cucinino con tisane; una presenta la tecnologia per restare collegati coi famigliari e un’altra sala resta tradizionale, a rispondere ai bisogni di chi preferisce sentirsi in ospedale.