Giovanni Pedrazzini: "Tutto il Ticino della ricerca deve essere molto orgoglioso di questo importantissimo riconoscimento. In pochi in Svizzera hanno ricevuto onorificenze di questo valore"
BELLINZONA – L’American Association for Cancer Research (AACR) ha deciso di assegnare al Prof. Franco Cavalli il suo premio “Award for Lifetime Achievement”, un prestigioso premio alla carriera. Questo riconoscimento, di notevole eminenza, gli verrà conferito durante la cerimonia di apertura del congresso annuale dell’AACR, che si terrà domenica 7 aprile 2024 al Convention Center di San Diego, in California. "Tutto il Ticino della ricerca deve essere molto orgoglioso di questo importantissimo riconoscimento ottenuto dal Prof. Franco Cavalli: in pochi in Svizzera hanno ricevuto onorificenze scientifiche di questo valore" - sottolinea il Decano della Facoltà di scienze biomediche dell'USI Prof. Giovanni Pedrazzini.
L’American Association for Cancer Research (AACR), con i suoi oltre 60’000 membri, è la più importante organizzazione a livello mondiale, tra quelle che si occupano di ricerca sul cancro. Il congresso annuale dell’AACR, a cui partecipano di solito 20-30’000 ricercatori, è unanimemente riconosciuto come il più importante evento scientifico per tutti coloro che hanno a che fare con la ricerca sul cancro.
Quest’anno l’AACR ha deciso di onorare con l’“Award for Lifetime Achievement” (premio alla carriera) il Prof. Franco Cavalli, attualmente Presidente della Fondazione per l’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) e dell’Associazione Bellinzona Institutes of Sciences (BIOS+). Questo riconoscimento gli verrà conferito durante l’ufficiale cerimonia d’apertura del congresso annuale, che avverrà al Convention Center di San Diego la mattina del 7 aprile di quest’anno. Durante la cerimonia, il Prof. Cavalli avrà qualche minuto per accettare il riconoscimento e ringraziare chi gliel’ha conferito.
Durante una delle sessioni pomeridiane, quale distinzione particolare, gli è stato poi chiesto di tenere una lezione magistrale di 45 minuti, durante la quale, oltre a riassumere i risultati della sua vita professionale e delle sue ricerche in oncologia, potrà illustrare la sua visione su come strutturare il futuro della ricerca sul cancro. Gli è inoltre stato chiesto di affrontare il tema su come la comunità scientifica e politica internazionale debba affrontare la sfida del cancro a livello globale, dato che tra pochi anni questa malattia si prevede supererà definitivamente le affezioni cardiovascolari per diventare la causa principale di morte in tutto il mondo.
Nel lungo comunicato pubblicato recentemente dall’AACR per informare i media statunitensi ed internazionali sul conferimento di questo riconoscimento al Prof. Cavalli, l’Associazione riassume i suoi successi scientifici, a partire dagli studi clinici con cui ha saputo dimostrare l’utilità di una serie di nuovi farmaci innovativi nella terapia medicamentosa dei tumori sino alle sue ricerche multiformi nel settore dei linfomi maligni, che hanno tra l’altro avuto come risultato il fatto che oggigiorno in tutto il mondo per valutare la situazione oggettiva di questi pazienti si usi la cosiddetta “classificazione di Lugano”.
Nel comunicato si cita naturalmente la Conferenza internazionale sui linfomi maligni di Lugano, organizzata da Cavalli la prima volta nel 1981 ed oggi evento principale a livello mondiale in questo settore, e si sottolinea la creazione da parte sua dell’International Extranodal Lymphoma Study Group (IELSG), l’unico gruppo di studi clinici cooperativi a livello globale sui cosiddetti linfomi extranodali, che rappresentano quasi la metà dei casi di questa malattia. L’IELSG coordina oggi più di 300 istituzioni nei cinque continenti e nei 25 anni della sua esistenza ha ridefinito la terapia standard nella maggior parte di questi linfomi. Nel comunicato dell’AACR si evidenzia poi in modo particolare la creazione, praticamente partendo da zero, sia dello IOSI (Istituto Oncologico della Svizzera Italiana), riconosciuto anche negli Stati Uniti come un cosiddetto Comprehensive Cancer Center, e dello IOR (Istituto Oncologico di Ricerca di Bellinzona, oggi affiliato all'USI). Viene sottolineata pure la creazione da parte di Cavalli, in collaborazione con la Scuola Europea di Oncologia (ESO), del WOF (World Oncology Forum), che dal 2012 si ritrova regolarmente in Ticino o a Milano (l’ultima volta al Monte Verità di Ascona nello scorso settembre) per valutare lo stato della lotta globale al cancro. Dal WOF sono regolarmente partite delle indicazioni su quali misure urgenti la comunità internazionale dovrebbe prendere per affrontare questa epidemia, che sta dilagando soprattutto nei paesi poveri, indicazioni che sono state in buona parte poi riprese p.es dall’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità).
L’AACR cita ancora gli oltre 600 articoli scientifici pubblicati da Cavalli, i quattro libri di testo da lui scritti nonché i 20 premi e riconoscimenti nazionali e internazionali sin qui già conseguiti, tra cui vengono in particolare citati i premi alla carriera riconosciuti dalla Società Europea di Oncologia Medica e dall’Associazione degli Oncologi Cinesi, residenti negli Stati Uniti, ed inoltre le tre Professure Onorarie assegnategli in Cina e in Centro America.
In conclusione, un riconoscimento particolare gli viene riconosciuto per le sue iniziative mediche e umanitarie, soprattutto in Centro America con la creazione di AMCA (Associazione per l'aiuto medico al Centro America), iniziative che nel settore dell’oncologia pediatrica sono state utilizzate ultimamente dall’OMS per lanciare su quel modello una campagna a livello globale per affrontare il crescente problema del cancro in età pediatrica.