SALUTE E SANITà
Bellinzona, scelto il progetto per il nuovo edificio IOR
Il consorzio ISB+ con Santer Architekten e Francesco Buzzi realizzerà il futuro campus di eccellenza per IOR e IRB, con spazi all’avanguardia per ricerca, formazione e innovazione

BELLINZONA - Lo scorso 27 novembre, il Consiglio di Fondazione della Fondazione per lo IOR (Istituto oncologico di ricerca) ha confermato quale progetto vincente del concorso di progettazione per il nuovo edificio di ricerca dello IOR il progetto raccomandato dalla giuria, presieduta dal Prof. Arch. ETH Valentin Bearth e dal Prof. Franco Cavalli, Presidente della Fondazione.

Il concorso di progettazione, avviato lo scorso febbraio, aveva inizialmente raccolto le candidature di una ventina di gruppi, tra i quali la giuria ha dapprima selezionato otto finalisti invitati a presentare una proposta di progetto. Dopo un’attenta valutazione, effettuata anche con il supporto di diversi specialisti, la giuria ha poi recentemente scelto come vincente il progetto presentato dal team di consorzio ISB+, composto dallo studio di architettura Santer Architekten di Zurigo, che ha elaborato la propria proposta assieme all’architetto ticinese Francesco Buzzi di Locarno. Lo studio zurighese si era già ultimamente distinto per aver realizzato l’imponente nuovo edificio del Biozentrum di Basilea, da molti considerato come un gioiello dell’architettura specializzata in centri di ricerca.

La decisione di avviare la progettazione di un nuovo edificio di ricerca era stata presa un anno fa dalla Fondazione per lo IOR, per far fronte alle limitazioni degli spazi nell’attuale edificio di ricerca inaugurato dall’IRB (Istituto di ricerca in biomedicina) in via Chiesa 5 a Bellinzona nel novembre 2021. La realizzazione di questo edificio aveva difatti richiesto quasi dieci anni. Nel frattempo, sia lo IOR che l’IRB avevano però registrato una notevole crescita, tanto che già oggi alcuni dei quasi 300 ricercatori non trovano spazio in Via Chiesa e, insieme a diverse piattaforme tecnologiche, sono stati trasferiti in un edificio nelle vicinanze.

Nei prossimi anni, IOR, IRB e i laboratori di ricerca traslazionale dell’EOC (anch’essi situati in Via Chiesa) prevedono un’ulteriore espansione. Il nuovo edificio, secondo il progetto selezionato, avrà un volume simile a quello dell’attuale struttura IRB, che andrà a completare ed integrare. Per rispondere alle attuali carenze strutturali, il nuovo edificio offrirà difatti spazi aggiuntivi per ben 12 laboratori di ricerca, ma anche numerose aule per riunioni scientifiche e soprattutto per attività di formazione universitaria, siccome IOR ed IRB sono entrambi affiliati all’Università della Svizzera italiana. Sono inoltre previsti un’ampia area di ristorazione e un auditorio per almeno 250 persone, destinato ad essere condiviso con la Città di Bellinzona.

La giuria ha espresso unanime e grande apprezzamento per il progetto vincente, che, pur rispettando l’elevata qualità architettonica dell’edificio IRB progettato dal compianto architetto Aurelio Galfetti, dà vita all’idea di un campus di ricerca e formazione di alto livello. Il progetto, insieme a quelli degli altri sette finalisti del concorso, sarà esposto al pubblico, probabilmente presso il Palazzo Civico, nel gennaio prossimo. Ulteriori dettagli saranno comunicati all’inizio del nuovo anno.

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