Non chiamiamolo Gigio, chiamiamolo Giuda Donnarumma. Ecco perché da tifoso sono incazzato. Ve lo dico con Pasolini e Nick Hornby: “Chiunque desideri capire il calcio deve rendersi conto che i giocatori sono semplicemente i nostri rappresentanti". Vaja con
La decisione di Donnarumma è stata uno schiaffo ai tifosi e uno sputo sulla maglia che nel marzo scorso, durante la sfida con la Juve, aveva platealmente baciato fissando la telecamera. Quel bacio era parso una promessa d’amore, magari non eterno, ma comunque il suggello di un patto di vita in comune. Almeno per un po’, per dare il tempo alla sua squadra di rialzare la testa dopo tanti anni di purgatorio