SECONDO ME
"Una crisi di cui nessuno parla"
Diego Baratti, presidente Giovani UDC: "La crisi dei migranti esiste, ma nessuno ne parla più"

*Di Diego Baratti

Oggi, girando nelle piazze, tra i bar e i consigli comunali e i parlamenti, ci sono due grossi temi che tengono banco: la crisi energetica, e quella climatica. Ma oggi esiste, o meglio persiste, una terza crisi, non meno grave delle altre, di cui nessuno parla, o di cui si preferisce parlare un po’ timidamente: quella dei migranti. Titoli come “Migranti: la situazione si complica”, oppure “Centri rifugiati sotto pressione” che erano molto dibattuti e accesi quattro anni fa, oggi, non sembrano più fare breccia nella popolazione, nonostante il problema sia più attuale che mai, e potrebbe presto assumere dimensioni ben più gravi di quello dell’ultima legislatura.

E con l’Europa che litiga, fa pace e poi litiga ancora sul come gestire e allocare i migranti, con il nuovo Governo Meloni che (finalmente) fa la voce grossa contro la Francia, e complice la difficile situazione causata dalla guerra in Ucraina, anche la Svizzera sta subendo gli effetti di questa nuova (anche se forse sarebbe meglio semplicemente scrivere prolungata, vista che nuova non è) crisi. Dati alla mano, entro la fine del 2022, il governo federale prevede 22.000 nuove richieste di asilo e l’ammissione di fino a 120.000 ucraini. Includendo l’immigrazione attraverso la libera circolazione delle persone e dai Paesi terzi, solo quest’anno arriveranno nel nostro piccolo Paese fino a 240.000 persone, ossia un aumento di quasi del 3% della nostra popolazione in un anno solo.

Una situazione critica, perché queste persone, come d’altronde noi che già in Svizzera risediamo dalla nascita, hanno bisogno di acqua, di elettricità, di infrastruttura, di trasporti, e di lavori. A proposito di lavoro, un altro dato interessante: negli scorsi anni, il tasso di assistenza sociale è del 90%, per i rifugiati dell’85% anche dopo 5 anni di permanenza in Svizzera. Non proprio incoraggiante.

Ecco perché è importante che la Svizzera scorpori lo statuto S e ritorni poco attraente per gli immigrati clandestini. Le leggi devono essere adattate in modo tale che i richiedenti asilo respinti debbano lasciare immediatamente il Paese e che sia finalmente rinnovato l’orami vetusto sistema d’asilo attuato in Svizzera, in modo da evitare di consegnare lo stato di rifugiato in Svizzera a migranti economici e i turisti dell’asilo. La Svizzera è un paese accogliente, lo è sempre stato e continuerà ad esserlo. Ma dobbiamo capire che il nostro sistema di accoglienza di basa per una immigrazione di qualità, non di quantità. Questo è imposto anche dalle nostre strutture e risorse. Aiutiamo queste persone, ma dove possiamo realmente farlo.

*Presidente Giovani UDC

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

Richiedenti asilo, Marco Chiesa: "Situazione preoccupante, Berna intervenga. Migranti anche nel mio giardino"

CANTONALI 2023

Diego Baratti: "Il vaso è finalmente traboccato, Alain Berset deve dimettersi"

POLITICA E POTERE

I Giovani UDC contro la "woke culture": boicottate UBS

CRONACA

Wider, presidente di ASE: "Svizzera, per far fronte alla crisi energetica dovrai..."

POLITICA E POTERE

Migranti in aumento, i vertici del PLR a Chiasso. Incontro con le autorità e stoccata all'UDC: "Serve una politica severa, ma giusta"

POLITICA E POTERE

Rusconi: "Care Lega e UDC, sulle sanzioni alla Russia vi sbagliate"

In Vetrina

ENERGIA

AIL, Lukas Bernasconi nuovo presidente del CdA  

27 MARZO 2025
LETTURE

Marilyn L. Geary: "Minatori, Mungitori e Mercanti, Dalle Alpi della Svizzera italiana alle Golden Hills di Australia e California"

19 MARZO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Il trionfo delle Camelie a Locarno: un appuntamento imperdibile per gli amanti dei fiori e della natura

18 MARZO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Swissminiatur, in arrivo una stagione ricca di sorprese

18 MARZO 2025
BANCASTATO

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
ABITARE

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Tram-treno, tutti i dubbi di Giudici

28 MARZO 2025
POLITICA E POTERE

Il Signal-Gate, l'odio per l'Europa e la democrazia negli USA. Tre domande a Bruno Giussani

29 MARZO 2025
ENIGMA

La combriccola di Trump: perché ci odiano?

30 MARZO 2025