Il presidente Giovani UDC: "La legge è uguale per tutti, anche per un Consigliere Federale"
di Diego Baratti *
Come rivelato da “Schweiz am Wochenende”, il capo della comunicazione del consigliere federale socialista Alain Berset avrebbe deliberatamente trasmesso indiscrezioni a Ringier per un lungo periodo di tempo. Non si trattava solo di pilotare la copertura legata al coronavirus. Come riporta “CH Media” lunedì 16 gennaio, il dipartimento di Alain Berset è addirittura sospettato di aver collaborato con il “Blick” per destabilizzare il suo collega del Consiglio Federale Ignazio Cassis. Ora il vaso è finalmente traboccato. Alain Berset ha perso irrimediabilmente la sua affidabilità come Consigliere Federale.
Nell’interesse del Paese, i Giovani UDC invitano Alain Berset a dimettersi dalla carica di Consigliere Federale. La dittatura del coronavirus, lo scandalo amoroso a spese dei contribuenti, la vicenda dell’aereo, l’uso improprio dell’auto di servizio, la smentita delle false affermazioni sul certificato Covid: è giunto il momento di rispondere degli abusi di potere commessi e di spianare la strada al ripristino della fiducia nell’ufficio del Consigliere Federale.
I procedimenti in corso per le indiscrezioni illegali devono essere portati avanti a pieno ritmo. In particolare, deve essere chiarito se la divulgazione anticipata di informazioni altamente sensibili abbia portato anche a un arricchimento monetario delle persone coinvolte. Il portare “Inside Paradeplatz” si chiede giustamente se, con le informazioni relative all’accordo di acquisto di 100 milioni di vaccini non siano state rilevate a Ringier informazioni rilevanti al fine di influenzare i prezzi di mercato.
La magistratura ha ora il dovere di perseguire con coerenza le possibili violazioni penali. Infatti, la legge è uguale per tutti, anche per un Consigliere Federale.
* Presidente Giovani UDC