Il Municipale riflette sul futuro del consueto spettacolo pirotecnico che celebra il compleanno della Patria. "Avevo proposto di usare droni, un progetto per ora rimasto in stand-by. Mi auguro che un domani si possa provare"
di Tiziano Galeazzi*
I fuochi d’artificio sono una magia per gli occhi: come passare un Primo d’Agosto senza le tradizionali figure infuocate in cielo?
Tutti se li aspettano per festeggiare al meglio il compleanno della Patria, ma i venti stanno però cambiando e serpeggia un malumore diffuso e ne è prova l'iniziativa popolare federale in corso d'opera.
Da un lato abbiamo i tradizionalisti duri e puri e dall'altro fronte sempre più preoccupato, non solo per l'ambiente ma anche per gli amici a quattro zampe domestici, (senza scordare la fauna selvatica e ittica) dove i pescatori, tra una rete e l'altra , si imbattono in residui post festeggiamenti.
Far quadrare un cerchio cosi caro agli svizzeri non è semplice ma ogni tanto ci si può azzardare.
L'anno scorso al Municipio di Lugano ventilai l'ipotesi di una "prova" sull'uso di uno spettacolo di droni. Ritenendolo forse un buon "compromesso" per tutti i gusti e i palati.
Mini vettori che a sciame o allineati coprono immagini, disegni e animazioni in cielo con una propulsione elettrica a batterie.
Esempi in Svizzera e all'estero oramai ve ne sono moltissimi ma in Ticino per il Primo d'agosto ancora nessuno. Il nostro comune tra fine 2022 e l'inizio di quest'anno ha potuto analizzare, con i servizi coinvolti, alcune offerte che son giunte a tal proposito dopo la mia sortita, ma purtroppo all'occhio è balzato il rapporto tra costi, tempo di volo/spettacolo e numero di vettori necessari. Per ora quindi il tutto è rimasto in "stand-by".
Sicuramente vi saranno nelle nuove tecnologie che verranno sviluppate nel prossimo futuro affinché anche le batterie di carica possano durare molto più a lungo e permettere così uno spettacolo veramente completo, come oggi i tradizionali fuochi.
Non dimentichiamo che con questi droni si possono creare anche loghi e scritte in cielo, quindi chissà che qualche sponsor privato potrebbe essere interessato a partecipare ai costi di realizzazione. Semplicemente una partnership tra pubblico e privato come lo si fa per più importanti progetti e investimenti.
Un bel esempio che porterebbe novità, interesse, persone, curiosità e sicuramente spettacolo, visto che i "balletti aerei dei droni" di solito sono accompagnati con brani di musiche selezionate appositamente con le figure aeree.
Mi auguro che un giorno si possa far una prova di questo genere ad un Primo di Agosto anche a Lugano cosi d'accontentare un po' tutti e trarre poi le conclusioni.
Con il polo tecnologico di Lodrino che fa parte di un più ampio progetto dalla politica economica cantonale 2024-2027, sicuramente ci dovremo attendere delle belle sorprese anche in questo campo e comunque i "vecchi fuochi" d'artificio pubblici non credo andranno in pensione tanto presto, ma ogni tanto "osare" e portar delle novità, aiuterebbe a innovarsi, sebbene le critiche siano sempre dietro l'angolo.
*Municipale di Lugano e Gran Consigliere