Con la consigliera di Stato Carobbio parliamo anche del sondaggio sulla 13esima AVS, di Tettamanti sul Consiglio federale e dell’atroce esecuzione capitale in Alabama
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La consigliera di Stato Marina Carobbio è l’ospite odierno di Liscio e Macchiato. Prendiamo spunto dall’intervista al capogruppo UDC Sergio Morisoli per parlare del controverso preventivo 2024.
Altro tema caldo, l’iniziativa per una tredicesima AVS, che nei sondaggi conferma il gradimento della maggioranza della popolazione, con una punta che in Ticino sfiora l’80%. Più risicato lo scarto tra sì e no nella Svizzera tedesca, che potrebbe condizionare il voto del 3 marzo.
Fa discutere, intanto, l’attacco del consigliere federale Albert Rösti alla SSR, di cui parla il Tages Anzeiger, dopo le reazioni alla proposta di un cantone ridotto a 300 franchi in alternativa all’iniziativa “200 franchi bastano”.
Marina Carobbio dice la sua anche sulle critiche di Tito Tettamanti, che sul Corriere del Ticino parla della debolezza del Consiglio federale, che discende dal meccanismo della sua elezione: “Non è l’espressione di una maggioranza politica, ma un direttorio chiamato a gestire i problemi della Confederazione”.
In chiusura, l’atroce esecuzione capitale di Kenneth Eugene Smith, giustiziato ieri in Alabama. Un’esecuzione che passerà alla storia, in quanto per uccidere il 58enne è stato utilizzata per la prima volta al mondo l’ipossia da azoto. Un metodo doloroso che l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha paragonato alla tortura, definendolo degradante ai sensi del diritto internazionale.
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