La neoeletta presidente: "Da Luigi Pedrazzini, che ringrazio per quanto ha fatto e ancora farà, riprendo il timone con la consapevolezza delle difficoltà e sfide che ci attendono"
BESSO – Si è tenuta oggi, sabato 18 novembre, la seduta costitutiva del nuovo Consiglio regionale della SSR Svizzera italiana CORSI per il quadriennio 2024-2027, che entrerà in carica il 1. gennaio 2024. I 25 membri riuniti allo Studio radio di Besso hanno provveduto a nominare i rappresentanti del Comitato del Consiglio regionale, la presidenza, la vicepresidenza, i delegati all’Assemblea SRG SSR e i rappresentanti nel Consiglio del pubblico.
Per la prima volta nella sua storia, la SSR Svizzera italiana CORSI ha un Comitato a maggioranza femminile, guidato da una presidente donna.
Composizione del Comitato del Consiglio regionale (CCR)
Ilario Bondolfi, Giampaolo Cereghetti, Natalia Ferrara, Pelin Kandemir Bordoli, Fabrizio Marcon (cooptato dal CCR), Giovanna Masoni Brenni, Valentina Rossi
Presidente: Giovanna Masoni Brenni è stata eletta presidente all’unanimità.
Vicepresidente: Riconfermata all’unanimità la vicepresidente uscente Pelin Kandemir Bordoli.
Delegati all’Assemblea SRG SSR
Giovanna Masoni Brenni (la presidente è delegata d’ufficio), Simonetta Biaggio-Simona, IlarioBondolfi, Francesco Moghini, Valentina Rossi, Nenad Stojanovic
Supplenti: Niccolò Mazzi-Damotti, Daniele Raffa, Andrea Togni
Delegati nel Consiglio del pubblico
Christine Conconi, Morena Ferrari Gamba
Composizione del Consiglio regionale
Membri eletti dall’assemblea generale dei soci il 3 giugno 2023:
Bruno Bergomi, Simonetta Biaggio-Simona, Marco Bignasca, Giampaolo Cereghetti, Carlo Denti, Natalia Ferrara, Morena Ferrari Gamba, Giangiorgio Gargantini, Nadia Ghisolfi, Pelin Kandemir Bordoli, Giorgio Krüsi, Pierfranco Longo, Luigi Maffezzoli, Fabrizio Marcon, Giovanna Masoni Brenni, Niccolò Mazzi-Damotti, Franco Milani, Daniele Raffa, Nenad Stojanovic, Andrea Togni.
Passaggio del testimone
“La presidenza della SSR Svizzera italiana CORSI, unitamente alla vice presidenza del Consiglio di Amministrazione della SSR sul piano nazionale – ha sottolineato il presidente uscente Luigi Pedrazzini – mi hanno permesso di conoscere a fondo il servizio pubblico radiotelevisivo e di meglio comprenderne l’importanza per la Svizzera italiana e per la Svizzera intera. Per questo motivo continuerò, da una posizione ovviamente diversa, a impegnarmi per difendere la SSR e le sue aziende regionali (per noi la RSI) confidando che la maggioranza degli Svizzeri ribadirà, come ha fatto nel 2018, la sua volontà di avere un servizio pubblico forte, indipendente e federalista. La scelta di Giovanna Masoni Brenni per la presidenza premia una personalità di grande esperienza e sensibilità culturale, sicuramente in grado di guidare la SSR.CORSI e di rappresentare al meglio la Svizzera italiana in seno al CdA SSR”.
La neoeletta presidente Giovanna Masoni Brenni ha affermato: “Continuerò il lavoro svolto negli scorsi quattro anni con la piccola squadra della SSR.CORSI, con i suoi organi, presidente Pedrazzini e vicepresidente Kandemir Bordoli in testa, e con la RSI, per un servizio pubblico solido e autorevole. Da Luigi Pedrazzini, che ringrazio per quanto ha fatto e ancora farà, riprendo il timone con la consapevolezza delle difficoltà e sfide che ci attendono. Il mondo dei media vive una profonda crisi, la coesione che da secoli unisce culture e lingue diverse nella nostra “Willensnation”, fa purtroppo passi indietro. Proprio in questa situazione, la SSR, per noi RSI, confrontata con molte sfide, è un garante che dovrà svolgere nel migliore dei modi il suo difficile e importante compito di servizio pubblico, e per questo va sostenuta, specialmente dalla minoranza di cultura e lingua italiana. Un confronto approfondito con tutta la Svizzera Italiana potrà risvegliare la piena consapevolezza che il nostro ente radiotelevisivo è uno dei garanti del nostro convivere civile, del nostro stare insieme alla pari con il resto della Svizzera. La SSR.CORSI è il luogo privilegiato per questo dialogo e confronto. Rivolgo da subito agli abitanti della Svizzera italiana e agli italofoni in Svizzera l’invito a partecipare attivamente a questo dibattito e a farsi soci della SSR.CORSI. Iscrivetevi alla SSR.CORSI di corsa!”.