Presentato al pubblico lo stato dei lavori di valorizzazione della località turistica mesolcinese. Quest’inverno verranno consegnate le prime tre residenze, mentre la stagione si arricchisce di servizi ed eventi
SAN BERNARDINO (GR) - La trasformazione di San Bernardino in una destinazione alpina moderna è in pieno svolgimento, e i risultati stanno iniziando a concretizzarsi. Durante un incontro pubblico presso l’Ostello del villaggio, i rappresentanti della società San Bernardino Swiss Alps (SBSA) hanno presentato lo stato avanzato dei lavori del Masterplan, che ha l’obiettivo di rilanciare San Bernardino come meta turistica multigenerazionale e attiva tutto l’anno. A Natale saranno consegnati i primi tre appartamenti dei "San Bernardino Alpine Apartments" — Castanea, Larix e Tilia — segnando una tappa cruciale nella trasformazione del villaggio.
“San Bernardino – ha dichiarato Flavio Petraglio, CEO di SBSA – rappresenta oggi una destinazione attrattiva, dal grande potenziale turistico. Con il progetto San Bernardino Swiss Alps, abbiamo realizzato infrastrutture moderne ed esperienze per ogni target, con l’obiettivo di rendere questo luogo una meta vivace e inclusiva.” Il progetto segue la tabella di marcia stabilita nel Masterplan, che prevede un potenziamento dell’offerta ricettiva e alberghiera da completarsi nei prossimi dieci anni.
In questa prima fase, SBSA ha puntato al ripristino dei servizi, delle infrastrutture e dell’offerta sportiva, gastronomica e culturale. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti finora – ha affermato Niccolò Meroni, Head of Marketing – con 147 posti letto attivi grazie all’Hotel Brocco & Posta e al Lodge, un nuovo Bike Park, la San Bernardino School, e una serie di eventi, dai festival musicali SanBeats e SanBe Sound a quelli gastronomici e sportivi.” Il completamento della fase zero, previsto per il 2025, arricchirà il villaggio con nuovi edifici residenziali.
Il presidente Stefano Artioli ha sottolineato l’importanza del progetto per l’identità locale: “Noi, insieme, facciamo San Bernardino. Questa è una sfida, ma lavoriamo come una squadra per creare una destinazione che sia un punto d’incontro tra culture e persone.” Entro l’inverno 2024-2025, con l’apertura dei tre nuovi appartamenti e il restauro di strutture come Casa Montana e Residenza Brocco, San Bernardino potrà offrire un totale di 260 posti letto per turisti e residenti.
Il piano di trasformazione include anche il rilancio della San Bernardino Sport Arena. Federico Patti, Head of Operations, ha annunciato che “durante la stagione 2024-25 sarà riattivato lo skilift Tre Omen, insieme allo snowpark di Confin, e saranno introdotte nuove attrazioni come il circuito per motoslitte elettriche e un parco giochi per i più piccoli.” Inoltre, sarà possibile sciare con una sola tessera nelle ski area di Confin e Pian Cales, mentre sono state attivate collaborazioni con altre stazioni sciistiche per offrire sconti e vantaggi esclusivi ai possessori di skipass stagionali.
L’inverno sarà animato da eventi per tutte le età, dal villaggio natalizio Iceland, con mercatini e decorazioni festive, a tornei di hockey e golf sulla neve, fino al ritorno di SanBeats, il festival di musica elettronica in alta quota. I visitatori potranno poi godere del nuovo Suisse Wine Bar nella Residenza Tilia, del Bistrot Central nella Residenza Larix e dell’Igloo Fracch vicino alla stazione di valle di Confin, per esperienze gastronomiche uniche.
La trasformazione di San Bernardino prevede anche nuovi servizi e strutture, come una farmacia, un centro estetico e massaggi, e dal 2025, l’apertura dell’Hotel Ravizza e Albarella, con camere, appartamenti, e spazi dedicati alla ristorazione e al relax. L’espansione include un campo da padel, una parete di arrampicata, un mini acquaparco, e sentieri escursionistici per gli amanti della natura.
Tra gli sviluppi futuri vi sono parcheggi aggiuntivi per migliorare la viabilità, la riapertura della strada forestale di Confin, nuovi impianti di risalita e un Resort&Spa. San Bernardino guarda quindi a un futuro di crescita e innovazione, grazie a un team che, come ha ricordato Stefano Artioli, continua a lavorare per rendere il villaggio un luogo di incontro e scoperta per tutti.