MEDICI IN PRIMA LINEA
Premi di cassa malati, l'Ordine dei medici: "Previsioni che non possono passare sotto silenzio"
Presa di posizione dell'Ordine sulle previsioni di aumento dei premi: "È normale che le riserve delle casse malati raggiungano il triplo del necessario con la sola enunciazione della sicurezza finanziaria"
©Ti-Press/Carlo Reguzzi

BELLINZONA – “Il portale dei confronti Comparis ha pubblicato un comunicato stampa con delle previsioni di aumento dei premi alquanto immaginifiche, che non possono passare sotto silenzio”. Inizia così il comunicato stampa dell’Ordine dei Medici riguardo la previsione di aumento dei premi cassa malati.

“Aldilà delle motivazioni addette dalla piattaforma Comparis – continua la nota – per l’aumento dei premi di cassa malati e del tentativo poco velato di screditare l’operato dei medici, adducendo l’impossibilità delle casse malati di fare verifiche sul nostro operato, è importante specificare al cittadino paziente due dati fondamentali”.

“Il 2018 – precisa la nota – è stato un anno decisamente positivo per le casse malati. Le loro entrate sono state superiori alle spese e l’utile d’esercizio LaMal per il 2018 è pari a 2,3 miliardi di franchi: un record assoluto nella storia delle LAMal”.

E ancora: “Questo utile di esercizio è utilizzato dalle casse malati per incrementare ancora una volta le riserve, che al 31 dicembre 2018 sono quantificabili a 9,5 miliardi. Il che porta le riserve in eccedenza (rispetto al minimo di sicurezza finanziaria obbligatoria) a 5,4 miliardi di solvenza, portando il grado di solvenza delle stesse a ben 234.1% rispetto a un minimo di legge del 100%. In pratica gli assicuratori nei loro forzieri detengono più del doppio di quanto definito necessario in via normativa per la loro sicurezza finanziaria! Se si usassero i parametri più restrittivi per le riserve delle casse malati delineati a suo tempo da Pascal Couchepin, il tasso di solvenza si situerebbe addirittura al 292.5%”.

L’Ordine dei Medici Cantonale ritiene che non “è normale che le riserve delle casse malati raggiungano il triplo del necessario con la sola enunciazione della sicurezza finanziaria. Come già in passato l’Ordine dei Medici del Canton Ticino (e non solo) chiede lo scioglimento di queste riserve eccedentarie e che le stesse vadano a contenere i premi di cassa malati dei cittadini pazienti. La nostra azione di sensibilizzazione sulle riserve eccedentarie delle casse malati (ostinatamente portata avanti nonostante l’opposizione di molti), era comunque giunta sino a Palazzo Federale e aveva nel 2014 ottenuto che il Parlamento approvasse la legge sulla compensazione dei premi di cassa malati pagati in eccesso”.

Infine, come noto, “agli assicurati ticinesi era stata riconosciuta la restituzione di circa 70 milioni di franchi. Cifra comunque irrisoria rispetto a quanto dovuto ai cittadini. In conclusione riteniamo inaccettabile un aumento dei premi di cassa malati in quanto i forzieri degli assicuratori traboccano d’oro”.

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