Digital outsourcing per amministrazioni SMART: benefici diversi con l’esternalizzazione digitalizzata di alcuni processi aziendali
BELLINZONA - L’outsouricing (o esternalizzazione) rappresenta “l’insieme delle pratiche adottate dalle imprese nel ricorrere ad altre imprese per lo svolgimento di alcune fasi del proprio processo produttivo o fasi dei processi di supporto“. In questo senso vi sono innumerevoli processi che possono essere considerati per questa pratica ed implementati con successo. Abbinando anche le trasformazioni tecnologiche in atto e sempre più presenti nei processi aziendali e strategici, ecco che per le aziende si apre un mondo di opportunità ‘smart’: esternalizzare porta più dinamicità e meno burocrazia nella quotidianità.
Vantaggi digitali della gestione documentale
In questo contesto sono stati portati numerosi esempi nell’evento organizzato dalla Cc-Ti in collaborazione con Fidinam, presso gli Spazi Fidinam il 1° aprile 2019, nel consueto appuntamento mattutino dei Networking Business Breakfast .
La maggior parte delle aziende, ad oggi, è confrontata con processi legati ai mutamenti tecnologici. Durante l’evento è stato fatto il punto su come implementare strategie al fine di rendere l’amministrazione più snella ed efficace, e dunque meno burocratizzata. Così facendo misure e sistemi ‘smart’ consentono di garantire una dinamicità importante e l’accesso alle informazioni e confidenzialità nei processi.
L’amministrazione del futuro andrà in questa direzione: sviluppando piattaforme di condivisione di documenti ed informazioni, con interazione tra software diversi e tra utenti di diversa provenienza (amministrazione, personale, magazzino, fornitori, ecc.), convertendo i documenti cartacei in digitale, si andrà verso l’ottimizzazione del business e dei processi interni.
Quali i vantaggi? In estrema sintesi: automazione dei processi; ottimizzazione del lavoro; riduzione degli errori e della reiterazione delle attività; risparmio di tempo, risorse e spazi; possibilità di creare interazioni tra software e gestionali diversi, e infine, implementare nuove forme di condivisone e modelli di lavoro. Certamente per poter tradurre questo passo in realtà è necessario un cambiamento nella cultura aziendale, che percepisca in modo rinnovato il modo di lavorare.
Sviluppo di sinergie
Esternalizzare uno o più processi permette di consolidare le competenze specifiche per l’azienda, che si china e si addentra sempre di più nel suo settore di competenza, accrescendo il proprio know how; lasciando invece “all’esterno” quello che non le compete in maniera primaria, “delegandolo” a chi lo sa fare meglio. In questo modo si viene a creare una sorta di rete composta da tanti hub – grandi o piccoli – di altissima specializzazione che sono per forza di cose interconnessi l’un l’altro. Una rete che si sostiene, cresce e si sviluppa man mano che il tempo passa dando vita anche a nuove realtà, proprio perché le imprese che ne fanno parte non sono chiuse a riccio ma orientate al mercato, con un’attenzione alle partnership.
Le collaborazioni fra differenti attori sono interessanti e durature nel tempo, portano vantaggi in termini di costi, flessibilità, efficienza e – non da ultimo – qualità. Le sinergie che si creano in termini di efficacia portano anche allo sviluppo di nuovi metodi e modelli di lavoro, come pure sinergie tra attori diversi (altre aziende, enti, ecc.), incrementando al contempo la rete di networking in un dato territorio.
Sempre aggiornati con la Cc-Ti
Il tema è di grande attualità. Oltre all’evento dedicatovi (nel quale sono intervenuti Cassia Casagrande, Responsabile Comunicazione ed eventi Cc-Ti; Roberto Grassi, CEO Fidinam Group; Davide Granzella, Partner Fidinam SA e Manuele Ferrari, Procuratore Fidinam SA), proseguiremo ad informare i soci con aggiornamenti mirati.