OLTRE L'ECONOMIA
L'artigianato digitale tra innovazione e tradizione
L’evoluzione della Swissness nell’artigianato. Dalla fusione tra creatività, abilità manuale e nuove tecnologie è nato l’artigianato digitale. Ne parliamo con Andrea Gehri, Direttore Gehri Rivestimenti SA

La Gehri Rivestimenti è un ottimo modello dell’evoluzione della Swissness nel settore dell’artigianato. Dalla fusione tra creatività, sapiente manualità e solide tradizioni di qualità con le nuove tecnologie è nato l’artigianato digitale. Questo sviluppo ha comportato per l’azienda uno sforzo supplementare nella formazione dei collaboratori?

"L’abilità artigianale rappresenta per la nostra azienda la base sulla quale si fondano i principi essenziali per la formazione dei nostri collaboratori. La capacità di poter creare e plasmare i lavori con il talento artigiano rimane la condizione irrinunciabile per saper tradurre in realtà le aspettative dei nostri clienti. Non si può essere o diventare un buon artigiano se non si conosce a fondo la propria professione e non si è in grado di esercitarla con passione e precisione. Si può, tuttavia, diventare un artigiano ancora migliore se, oltre al talento manuale e alle competenze specifiche, si riesce a coniugare e seguire lo sviluppo tecnologico e digitale. Oggigiorno anche l’artigiano è confrontato con l’innovazione, soprattutto quella legata al digitale, e non può permettersi di ignorarne lo sviluppo. Fondamentale per noi, quindi, sensibilizzare e formare adeguatamente i nostri collaboratori alle nuove tecnologie".

Ci sono differenze importanti tra giovani collaboratori e quelli più anziani? I primi magari più disinvolti e meno consapevoli dei rischi, i secondi magari più refrattari all’innovazione?

"L’esperienza di un collaboratore più anziano nell’ambito dei lavori artigianali costituisce una risorsa e una ricchezza alla quale difficilmente si riesce a rinunciare.Disporre di un mix di lavoratori giovani con profili d’esperienza farà sicuramente la differenza e permetterà all’azienda artigianale di proporre un regolare ricambio generazionale senza grossi traumi, garantendo la continuità anche dal profilo tecnico-esecutivo. Personalmente posso confermare che anche i profili meno giovani, se confrontati con l’innovazione che permette loro di migliorare la propria performance e magari diminuire le fatiche, sono ben propensi a prendere in considerazioni cambiamenti anche importanti delle modalità di lavoro"

Formazione professionale e nuove tecnologie. Com’è la preparazione al loro uso?

"Per la formazione professionale, e in generale per la scuola, le nuove tecnologie rappresentano un campo, ancora parzialmente da scoprire, che dovrà assumere maggiore importanza in futuro. Difficile immaginare l’evoluzione della formazione professionale senza un’attenzione particolare verso le nuove tecnologie. E mi spiego meglio: oggigiorno anche noi artigiani dobbiamo tenere testa ad una concorrenza globale che, soprattutto a livello di costi di produzione, risulta essere più competitiva rispetto alla nostra. Il costo della nostra manodopera è tra i più alti al mondo e ciò rappresenta sicuramente un handicap se confrontati con altre realtà".

Quali modalità ha, quindi, l’artigiano per poter affrontare comunque un mercato aperto e sempre più senza barriere?

"Qualità, serietà, servizio e competenza sono criteri sempre fondamentali per il successo di qualsiasi attività, tuttavia dobbiamo poter offrire i nostri servizi a condizioni più vantaggiose e razionali. Essere un ottimo artigiano ma che costa il 50 % in dell’artigiano che arriva dall’estero non potrà garantirci la sopravvivenza.Ecco che allora che, grazie alle nuove tecnologie, dobbiamo trovare nuove soluzioni per la lavorazione, la gestione e per ottimizzare il lavoro del nostro artigiano".

Con lo sviluppo tecnologico cambiano i modelli di business. Sempre più rapidamente. Quanto è difficile per l’imprenditore e quali difficoltà hanno anche i dipendenti nell’adattarsi a questi cambiamenti? 

"Ritengo che, fortunatamente, lo sviluppo tecnologico nell’ambito artigianale possa aver la piacevole conseguenza di far divenire l’artigiano, un artigiano migliore. Imprescindibile rimane sempre e comunque la qualità, la creatività e la precisione del lavoro prodotto dalla capacità artigianale e manuale. La base rimane il lavoro realizzato dalle proprie mani, mentre l’opportunità di migliorarsi ulteriormente passa senza ombra di dubbio dalla capacità innanzitutto delle aziende di adattarsi alle nuove tecnologie, ai cambiamenti, al digitale e alle nuove modalità di lavoro.

Sarà compito delle imprese saper coinvolgere i propri dipendenti e i propri artigiani nel familiarizzare con i cambiamenti e considerarli come un’occasione per un costante miglioramento. Un fattore determinante per aver successo anche in futuro.La sfida è certamente interessante e intrigante per i lavoratori e le aziende in generale, che saranno chiamati a dover adattarsi rapidamente a questa evoluzione.

Pure il sistema formativo svizzero che, è ritenuto a livello universale un modello di grande successo, dovrà dimostrare di aver altrettanto slancio e spirito innovativo nell’adeguarsi ai rapidi ed inarrestabili processi evolutivi in corso. Se lavoratori, imprese e sistema formativo saranno solleciti e attenti nel recepire l’evoluzione dei tempi, ecco che per l’artigianato vedo anche in futuro grandi opportunità di crescita e per ritagliarsi un ruolo d’eccellenza nell’ambito dell’economia svizzera.

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