Riconfermato il presidente Didier Guglielmetti, che ha presentato le prossime sfide dell'Associazione mantello del settore elettrico
NORANCO – Mercoledì 14 giugno a Noranco si è tenuta l’annuale Assemblea Generale Ordinaria di EIT.ticino, l’Associazione mantello del settore elettrico, sezione cantonale di EIT.swiss. Un’associazione nata 113 anni fa con l’obiettivo di salvaguardare e promuovere gli interessi generali dell’artigianato e dell’edilizia nell’ambito delle installazioni elettriche.
Un impegno che in Ticino è portato avanti da ben 108 ditte affiliate, in rappresentanza di 1.200 persone attive nel settore. Il 95% di queste è rappresentato da PMI a conferma di un’associazione affiatata ed estesa capillarmente su tutto il Cantone, dai centri fino alle valli e alle regioni più periferiche.
Il Presidente Didier Guglielmetti, che in questa sede è stato nominato con entusiasmo per un altro mandato quadriennale, ha aperto i lavori con una relazione orientata alle tematiche di più stretta attualità: politica, economia, formazione professionale e obiettivi futuri. Sono stati, infatti, questi i temi che hanno tenuto banco già dalle prime battute della riunione.
Anche il settore elettrico opera in un contesto economico e politico dove vige ormai da tempo la parola incertezza: pandemia, guerra in Ucraina, crisi energetica e cambiamenti climatici per citarne solo alcuni. Tutto ciò ha fatto sì che fare impresa sia diventato estremamente più complicato, dove sono numerose le ditte che si trovano confrontate con la sfida della successione o, meglio ancora, continuità aziendale. La fiscalità dei frontalieri, gli appalti pubblici e la responsabilità sociale delle imprese (CSR) sono inoltre stati ben illustrati in quanto temi centrali in questo come in
tutti i settori dell’economia cantonale.
Per affrontare queste sfide è dunque fondamentale la formazione, sia di base che continua, questioni non facili da affrontare in un contesto di carenza di manodopera. EIT.ticino ha dunque deciso di investire ulteriormente nell’attrattività delle professioni del settore e nella loro promozione verso le giovani leve. La formazione nel ramo elettrico è da sempre un vero e proprio fiore all’occhiello delle attività di EIT.ticino: la stessa si svolge presso il proprio centro di formazione a Gordola, dove vi sono attualmente circa 500 ragazzi in formazione; oltre a numerosi corsi di perfezionamento professionale superiore, erogati dalla FPSE (Formazione Professionale Superiore e Continua nel ramo Elettrico), organizzazione che si occupa della formazione continua per i professionisti già attivi nel settore.
Al termine dei lavori assembleari i presenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare l’intervento di Sara Rossini, titolare di Fill-up, che ha tenuto una relazione sulla promozione delle professioni e dell’apprendistato verso i giovani. Dall’assemblea di Noranco-Lugano, EIT.ticino esce consolidata e con un occhio rivolto al futuro: una realtà attenta e pronta ad affrontare le sfide con cui si confrontano i propri associati nelle loro attività imprenditoriali.