Nella zona euro la corruzione dilaga e colpisce in particolare i Paesi più deboli economicamente, soprattutto Grecia e Italia, indica Transparency International nel suo rapporto annuale pubblicato oggi. La Svizzera risulta tra i Paesi più "virtuosi".
Dei 176 stati analizzati, i meno corrotti sono Danimarca, Finlandia e Nuova Zelanda che si contendono i primi posti con 90 punti su un massimo di 100. La Svizzera si piazza sesta con 86 punti.
Meno duramente colpite dalla crisi, Germania e Francia occupano rispettivamente la 13esima e 22esima posizione con punteggi superiori a 70.
L'Italia, che perde tre posti scendendo al 72esimo, ha un livello di corruzione equivalente a quello della Tunisia, mentre la Grecia, occupa la 94esima posizione (-14) eguagliando la Colombia. L'Afghanistan, la Corea del Nord e la Somalia occupano a pari merito l'ultimo posto con solamente 8 punti.
Per creare questa classifica, l'organizzazione si basa sui dati raccolti da 13 istituzioni internazionali, tra cui la Banca mondiale e il Forum economico mondiale.
L'organizzazione raccomanda un'altra volta all'UE "di accentuare gli sforzi per prevenire la corruzione in seno alle istituzioni pubbliche".
"Dopo un anno in cui la lotta contro la corruzione è stata privilegiata, ci aspettiamo dai governi che induriscano la loro posizione nei confronti dell'abuso di potere", ha spiegato Huguette Labelle, presidente dell'organizzazione, citata nel comunicato.
Due terzi dei 176 Paesi esaminati hanno ottenuto ancora dei punteggi inferiori a 50 su un totale di 100 punti.