La Cc-Ti ritiene che chi è costretto a fermarsi per l'emergenza Coronavirus dovrebbe ricevere le indennità del lavoro ridotto senza presenzare documentazione e che alcuni dipendenti statali potrebbero aiutare a evadere pratiche relative all'economia
BELLINZONA – La Camera di Commercio è soddisfatta per quanto deciso dal Consiglio di Stato a sostegno dell’economia ma chiede ulteriori misure per aiutare gli associati a far fronte all’emergenza Coronavirus.
“La Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino, che rappresenta tutti i settori economici dell’economia cantonale, segue ovviamente ora per ora la situazione che si è creata a causa del Coronavirus e opera sette giorni su sette a sostegno dei propri associati confrontati con una situazione straordinaria, imprevista e drammatica”, si legge in una nota. “Considerate le prime misure disposte dal cantone relative alle attività economiche, esprimiamo soddisfazione per il fatto che alcune nostre proposte espresse negli scorsi giorni siano già state riprese, come la richiesta di estensione del lavoro ridotto agli indipendenti e la rinuncia agli interessi di mora sugli acconti fiscali”.
E propone ulteriori misure che a suo avviso dovrebbero essere adottate con urgenza:
“1. Presunzione del diritto alle indennità per lavoro ridotto per quelle attività chiuse per ordine statale. Ciò significa in concreto che per le aziende di questi settori le indennità devono essere erogate senza la necessità di presentare particolari documenti, perché l’azzeramento del fatturato è un fatto incontestabile che non necessita di ulteriori dimostrazioni.
2. Preso atto che determinate attività dello Stato sono state giustamente sospese, chiediamo che le forze lavoro così liberate vengano destinate, previa adeguata erapida formazione, all’evasione delle urgenti e crescenti pratiche a sostegno dell’economia”.
Ma la Cc-Ti non si ferma: sta elaborando ulteriori richieste più strutturate che verranno presentate nei prossimi giorni, d’intesa con tutti i settori economici.
“Ringraziamo il Governo cantonale che, pur richiedendo sacrifici importanti, sta cercando di tutelare la salute pubblica e, congiuntamente e nel limite del possibile, l’economia. Ringraziamo al contempo tutte le imprenditrici e tutti gli imprenditori che in questo momento, con grande senso di responsabilità, stanno compiendo sforzi molto importanti nell’interesse della collettività”, termina il comunicato.