La sezione ticinese della Società Svizzera Impresari costruttori: "Giusto così. Ognuno deve fare la sua parte per ridurre i contagi"
BELLINZONA – Il Governo ticinese ha comunicato ieri la chiusura dei cantieri su tutto il territorio cantonale. Una scelta che la Società Svizzera impresari costuttori sezione Ticino (SSIC-TI) condivide e definisce "dolorosa, ma necessaria in questa delicata fase dove è necessario ridurre i contagi".
"Le parti sociali – si legge nel comunicato – da ormai diverso tempo chiedono al Governo di prendere una posizione chiara a fronte di una situazione che in Ticino diventa sempre più critica. A fronte di cifre inequivocabili è chiaro che per evitare il collasso del nostro sistema sanitario è necessario che ognuno faccia la sua parte per spezzare la catena dei contagi.
In questo senso l’Ufficio presidenziale della SSIC Sezione Ticino sostiene responsabilmente la misura intrapresa ieri dal nostro Consiglio di Stato, convinto che sia fondamentale che a fronte di una pandemia che si sta sviluppando con tempistiche diverse in tutto il Paese, sia necessario lasciare ai Cantoni la facoltà di adottare misure più restrittive di quelle nazionali".
Per la SSIC-TI "questo blocco temporaneo dei cantieri dovrà contribuire a ridurre il numero dei contagi permettendo poi, in fase successiva, una progressiva ripresa dei lavori che possa tener conto della nuova situazione e che possa garantire il livello necessario di protezione della salute di lavoratori e dei quadri dirigenti".