La misura seve per sgravare un po' il sistema sanitario ticinese. Koch nei dati dell'ultimo fine settimana vede un primo timido segnale di miglioramento ma resta cauto
BERNA – Daniel Koch apre a un timido ottimismo, anche se ancora non si sa se il picco è vicino o quando sarà. “La crescita nel fine settimana è più o meno la stessa degli ultimi giorni: è forse un primo segnale positivo riguardo alle misure intraprese, ma è comunque presto per trarre conclusioni”, ha detto nella quotidiana conferenza stampa a Berna.
Viene sottolineato come il motto “tutti per uno, uno per tutti”citato anche da Ignazio Cassis a Bellinzona si sta attuando. Dei pazienti ticinesi sono stati trasferiti in altri cantoni. Non si tratta di malati Covid bensì persone che necessitano comunque di essere ospedalizzate: lo spostamento serve per sgravare il sistema sanitario ticinese, messo sotto pressione con l’epidemia.
Per il momento, comunque, la sanità svizzera, anche a livello di respiratori e di posti in terapia intensiva, sta tenendo.
A livello economico, 6,6 miliardi dei 20 stanziati dalla Confederazione sono stati già stanziati per le aziende.