Il video del piastrellista della Provincia di Varese è presto diventato virale. Galeazzi: "Andrebbe licenziato dalla ditta ticinese". Tonini: "Ti devi solo vergognare"
MILANO – È un piastrellista della Provincia di Varese, ma si finge infermiere per passare a un posto di blocco. Invece di spiegare di essere frontaliere, inventa di essere reduce da un turno in ospedale, addirittura di 20 ore, incassando i complimenti. Lo racconta in un video su Youtube, dove si prende gioco dei Carabinieri.
“Mi hanno fermato al posto di blocco dei Carabinieri, avevo pure bevuto ma ho tirato fuori l’asso della manica. Mi hanno chiesto dove stavo andando…” Ed ecco la ‘trovata’ di cui tanto si vanta: “Ho detto che ero un infermiere che tornava da un turno di 20 ore. Mi hanno fatto persino il saluto militare, ringraziandomi per quel che faccio per questa nazione, affermando che sono un grande”. E ride. Meno di un minuto, divenuto virale.
Lo sdegno è generale, perché oltre ad aver violato la legge, si è preso gioco dei Carabinieri e in un certo qual senso anche degli infermieri.
Scandalizzati alcuni politici ticinesi. “In un caos mondiale, senza più rispetto per pazienti, deceduti e corpo medico, questo deficiente si diverte a venire in Svizzera prendendo per il sedere chi veramente sta rischiando grosso”, scrive Tiziano Galeazzi dell’UDC. “Un piastrellista che si finge sanitario e si vanta pure, l'idiota!!! Andrebbe licenziato dalla ditta ticinese. Possibile che non ci siano bravi piastrellisti ticinesi o residenti? Ah già questi costano di più...vergognoso... L'idiota andrebbe spedito in un ospedale Covid19 per imparare a fare l'infermiere...magari senza mascherina e scafandro!”.
Gli fa eco Stefano Tonini: “Ci sono tuoi connazionali che guadagnano 1’200€ al mese, fanno fatica a mettere in tavola due pasti di fila e malgrado tutto rispettano le istituzioni e le leggi restando a casa, tu invece, vai in giro a (fare il figo) perché tanto lavori in Svizzera? Ti devi solo vergognare!”.
Il conduttore Cruciani de La Zanzara lo ha chiamato telefonicamente. “Allora divento davvero famoso”, ha esclamato il ‘finto infemiere’. “Sono una persona molto ma molto intelligente”, esordisce. Evviva. “Io sono suo amico, le voglio bene anche se non la conosco. Diamoci del tu…” E fa il cafone, addirittura chiedendo soldi cash. “Se volete che dico altro, pagate!”.
Cruciani lo richiama, dicendogli di non fare lo splendido. “Sei un finto infermiere, ti dici pure bevuto e vuoi essere pagato? Voglio capire cosa ti è scattato”. E lui: “Non gratis! Posso fare il mercenario nella vita, per una volta?”. Invita il conduttore ad andare a trovarlo e mercanteggia.
"Sono piastrellista in Svizzera, guadagno 5'000 euro al mese, non ho bisogno di soldi ma adesso lo faccio per soldi”.
“Vuoi capire? Io voglio i soldi!”, esclama il piastrellista. “Sono stato denunciato su tutti i giornali, ora voglio essere pagato!”, sbraita. “Non si può essere condannati sui social senza motivo”. Afferma che un amico ha divulgato il video, che non è colpa sua. “Sa che mi ha chiamato pure la D’Urso? Non vi dico quanto mi ha offerto, però…”. E riattacca, di nuovo.
Terza chiamata. “Ma per chi mi avete preso, per l’operaio della Fiat?”, esplode. “Ho una casa di tre piani da 250 metri quadri, ho bisogno dei suoi soldi? Visto che sono finito in una gogna mediatica, voglio essere pagato. Posso sfruttare la situazione?”.
“Ammetti che prendere per il c—o gli infermieri che si impegnano ogni giorno, lo puoi fare?”, chiede il conduttore. Ma il piastrellista dice di averlo già fatto. Vuole minimo 5'000 euro.
“Sono stato tre ore dai Carabinieri, se davvero succede quel che succede, abbiamo fatto uno più uno col Maresciallo dei Carabinieri, se viene fuori…” comincia. “Se viene fuori una cosa, che è troppo lunga da raccontare, faccio una bomba mediatica. Non glielo posso dire per la privacy”, ci riprova l’uomo. Non si capisce niente, e quando gli chiedono che reato gli è stato contestato, appende di nuovo il telefono.