CORONAVIRUS
“Giornalisti fra l’incudine e il martello: e il servizio pubblico?”
"Ci chiediamo se alcuni giornalisti non abbiano subito controlli da parte delle autoritĂ  o, peggio ancora, minacce"
TIPRESS

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa della Gioventù socialista Ticino:

In data 18 marzo 2019, il direttore della Radiotelevisione della svizzera italiana Maurizio Canetta ha firmato, unitamente al Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e al Comandante dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta Matteo Cocchi, una convenzione circa un mandato di prestazione alla RSI. La RSI si metterà al servizio della comunicazione da parte delle Istituzioni. Come conseguenza, nell’attuale stato di pandemia che stiamo vivendo, sette giornalisti del servizio pubblico sono andati in aiuto dello SMCC, vale a dire sotto la direzione della polizia, per comunicare alla popolazione ciò che le autorità ritenevano dovesse sapere, mettendo a disposizione, come da convenzione firmata, “i canali multimediali e la televisione” per trasmettere i contenuti preparati con le autorità. In tutto questo, né la RSI né le altre testate giornalistiche o altri media hanno dichiarato apertamente le condizioni di lavoro cui sono costretti: difficoltà di accesso alle conferenze stampa, difficoltà nel porre le domande, necessità di insistere nel caso di risposta vaga, eccetera. Ci chiediamo se alcuni giornalisti non abbiano subito controlli da parte delle autorità o, peggio ancora, minacce.

Questo silenzio è un problema. Un problema perché illude la popolazione che i/le giornaliste/i possano continuare a lavorare normalmente e che il diritto all’informazione sia garantito. Viene dato per scontato che, in questo periodo, gli esperti analizzino la gravità della situazione nello stesso modo e che i dati forniti siano verificati e pertinenti, senza possibilità di alternative. Questo è falso e il pubblico, la popolazione, deve essere informata.

Il Governo sta riducendo le libertà della popolazione, ma questo non può e non deve essere il caso dei media che hanno il dovere di informare oggettivamente - a maggior ragione la Radiotelevisione della Svizzera di lingua italiana.

Peter Häni, professore di diritto costituzionale e amministrativo all'Università di Friburgo, si è pronunciato in modo lapidario asserendo che “Il lavoro dei giornalisti è sempre più ostacolato e la tentazione di strumentalizzare i media diventa manifesta.” Ricordando che i media “non si trasformano in esecutori della Confederazione e dei cantoni a causa dell'ordinanza COVID-19.” (ordinanza 2).

La Gioventù Socialista Ticino chiede che i giornalisti svizzeri tornino a criticare, quando necessario, le autorità e che tornino ad alimentare un dibattito trasparente, affrontando questa crisi nella totalità del loro ruolo, quali promotori dell’informazione, con l’obiettivo di “promuovere la libera formazione dell'opinione e lo sviluppo culturale, di contribuire all’educazione e allo svago del pubblico” (Art. 2.3 Scopo, Statuto della Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR idée suisse), del 24aprile 2009). Come tutte i/le giornalisti vorrebbero, per amore del loro lavoro.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche đź””
Potrebbe interessarti anche

SECONDO ME

Sirica: "La RSI salvi i posti di lavoro e la qualitĂ  del servizio pubblico"

CORONAVIRUS

Il "Diario del contagio" di Christian Camponovo: "Dalla banale influenza al silenzio delle autorità... Gli errori e i ritardi da cui dobbiamo imparare. Perché il virus resterà tra di noi..."

CORONAVIRUS

Coronavirus in Ticino, Merlani: "Non vorrei fosse una ripartenza dei contagi"

CORONAVIRUS

Coronavirus, l'allarme dell'ATG: "I media non vanno dimenticati. Il sostegno alla stampa è più urgente che mai"

QUARTO POTERE

Senza Filtri bis! Maurizio Canetta a tutto campo sulla RSI e la No Billag. "Il pagamento del canone ai dipendenti? Privilegio che scomparirĂ ". "Assunzioni partitiche o nepotiste? Fuori gli esempi". "Troppi dipendenti? GiĂ  scritto che in futuro faremo con

CRONACA

Accoltellamento alla Manor, l'ATG: "Sconcertante e deludente comunicazione delle autoritĂ "

In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

La magia dell’inverno sul Monte Generoso: sconti e novità per tutti

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Tutto pronto per l'inizio di Vini in Villa a Lugano

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Flavio Sala: “L’Ultima Sciances”. Perché la vita affettiva non va in pensione

21 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Autodifesa ed empowerment: un corso di Krav Maga dedicato alle donne

19 NOVEMBRE 2024
LETTURE

“Ticinesi a Parigi”: Una Ville Lumière nostrana

14 NOVEMBRE 2024
VETRINA

Ecco i vincitori del "Premio BancaStato per la SostenibilitĂ  Aziendale"

12 NOVEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il Governo stanco e i pensieri elettorali

18 NOVEMBRE 2024
LISCIO E MACCHIATO

SSR, Susanne Wille vuol tagliare mille posti. Pedrazzini: "Piano scioccante"

21 NOVEMBRE 2024
ENIGMA

La "democrazia" dei nuovi oligarchi. Dove vogliono portarci Musk e soci?

17 NOVEMBRE 2024