Le norme introdotte ieri che chiedono di avere al massimo 100 persone nel locale e di prendere i nominativi (con tanto di controllo sul documento e sul numero di telefono) hanno fatto propendere per una chiusura "sino a nuovo avviso"
RIAZZINO/ASCONA – Il Consiglio di Stato ieri ha emanato un nuovo pacchetto di norme contro la diffusione del Coronavirus che riguardano i locali pubblici, puntando su quelli dove si consuma in piedi e dove c’è, per usare un termine sentito ieri in conferenza stampa, promiscuità, ovvero in cui la gente si muove, spesso senza poter rispettare le norme di distanza sociale, e ha contatti.
Una delle categorie più toccate sono senza dubbio le discoteche. Il tutto è partito da loro, a dire il vero, dopo i casi di positività in esercizi pubblici di Olten, Zurigo e anche Bellinzona che hanno portato molta gente a essere messa in quarantena.
E qualcuno, visti i regolamenti, decide di chiudere. In particolare i gestori del Vanilla di Riazzino e del Pix Club di Ascona hanno annunciato che non apriranno sino a nuovo avviso (le disposizioni per ora sono in vigore sino al 19 luglio).
“Siamo convinti che le autorità stiano svolgendo il proprio lavoro in un contesto di straordinaria difficoltà, con la maturità e l'impegno necessari a risolvere un problema che sembrava sulla via della soluzione. Siamo vicini ad amici e colleghi con la speranza di ritrovarci tutti al più presto”, scrivono i gestori.