Il professor Zangrillo: "Bisogna distinguere il tipo di malato. C'è chi va in terapia intensiva per altre patologie pur essendo positivo al Covid"
ITALIA – Le affermazioni del medico Alberto Zangrillo hanno sempre fatto discutere. Ieri, ospite di ‘In Onda’, Zangrillo ha parlato del quadro clinico di Silvio Berlusconi, che si trova “ricoverato per precauzione, visti i precedenti del paziente”.
Zangrillo definì, nel maggio scorso, il virus “clinicamente morto”. Un’affermazione ritrattata e definitiva come “un’espressione stonata”. Ora, il medico chiede di “affrontare con razionalità l’aumento dei contagi registrato in queste ultime settimane. Gli italiani hanno il dovere di conoscere la verità”.
Il professor Zangrillo se la prende anche con “chi pontifica in tv e non ha mai visto un malato in volto”. Per il medico bisogna distinguere i tipi di malati. “Sono malati che vanno in terapia intensiva e contribuiscono a creare il numero. Bisogna avere il coraggio di dirlo: bisogna distinguere chi va in terapia intensiva per altre patologie pur essendo positivo al Covid”.