Tra gli scenari presi in considerazione ci sarebbe anche quello di un 'mini' confinamento di due settimane
BERNA – L’idea di un “mini lockdown” prende piede in sempre più Nazioni. Dopo l’Irlanda, venerdì tocca al Galles. E la Svizzera potrebbe – condizionale d’obbligo – seguire a ruota. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del ‘Tagesanzeiger’, il Consiglio federale valuterà il possibile ‘confinamento’ nella sua seduta di oggi.
Si parla di un lockdown generalizzato in tutto il Paese per due settimane. A proporre l’idea al Consiglio Federale sarebbe stato Stefan Kuster, direttore della divisione malattie trasmissibili. Ma quello appena citato non è l’unico scenario che le autorità prenderanno in considerazione. Sarebbero, infatti, almeno quattro – scrive il quotidiano – gli scenari in via di discussione nel caso in cui le misure annunciate la scorsa settimana non dovessero dare i propri frutti.
L’obiettivo di un secondo ‘mini’ confinamento è quello di sospendere tutte le attività non essenziali per almeno due settimane. In questo modo, secondo gli esperti, si bloccherebbe la catena di contagio. Uno scenario che, a parere di Marcel Tanner della Task Force Covid-19 della Confederazione, “può funzionare”.