Il democentrista: "Molte attività economiche non reggeranno il colpo (di un eventuale lockdown) e probabilmente falliranno, altre rimarranno in piedi solamente grazie ai contributi che il “Piano Berset” ha già benevolmente previsto"
BELLINZONA - Prima rimprovera i Cantoni, poi comunque non si accontenta delle misure che essi hanno provato a prendere. Piero Marchesi critica il piano di Alain Berset della gestione della pandemia (e oggi da Berna è molto attesa la conferenza stampa).
"Questo modo di agire è irresponsabile e dannoso per la nostra economia e i posti di lavoro. Solo nelle scorse settimane ulteriori 150'000 persone sono cadute in disoccupazione, il
“Piano Berset” farà certamente aumentare in modo importante questa cifra", è l'opinione del presidente dell'UDC.
Che parte della videoconferenza in cui Berset, con Sommaruga, ha rimproverato alcuni Cantoni. "Essi hanno risposto immediatamente decidendo misure più restrittive, nei prossimi giorni e settimane dovrebbero produrre risultati positivi", ma poi... "Nemmeno due giorni dopo questo ultimatum, Berset lancia un ballon d’essai attraverso il Blick, seguito poi da una consultazione ufficiale del Consiglio federale – fossi negli altri sei membri del Governo federale mi arrabbierei parecchio per queste continue fughe di notizie del Dipartimento da lui condotto – proponendo addirittura un confinamento con chiusura di tutti gli esercizi pubblici dal 18 dicembre per diverse settimane, oltre alla riduzione degli incontri famigliari a un massimo di 5 persone, con eccezione per il giorno di Natale. Questa nuova mossa del Ministro socialista dimostra che la sua politica – e quella della maggioranza del Consiglio federale – è governata dalle emozioni piuttosto che dal raziocinio".
Per Marchesi la strategia della sinistra è chiara: "Molte attività economiche non reggeranno il colpo (di un eventuale lockdown) e probabilmente falliranno, altre rimarranno in piedi solamente grazie ai contributi che il “Piano Berset” ha già benevolmente previsto. Il a strategia della sinistra è chiara: chiudere tutto e poi esigere dal Parlamento misure draconiane a sostegno dell’economia e dei lavoratori. Tanto paga Pantalone". A suo avviso, chiudere o limitare potrebbe aiutare per i contagi però "produrrà certamente un danno economico insostenibile".
Il Consigliere Nazionale termina: "Bisogna poi ricordare a Berset e al Consiglio federale che il successo della gestione pandemica svizzera si è resa possibile grazie al federalismo. La Confederazione si limiti a decidere misure generali e a controllare l’azione dei Cantoni e lasci a questi ultimi la gestione della pandemia in funzione della loro capacità di essere più puntuali e incisivi. Altrimenti a cosa serve il federalismo?".