Spunta un'email del Consigliere Federale ai colleghi in cui si dice "seriamente preoccupato per l'esplosione della variante britannica sul territorio nazionale". Si potrebbe decidere di chiudere anche alberghi e stazioni sciistiche
BERNA – Chiusura di attività non essenziali, niente obbligo di telelavoro. È questa – riporta il Tages Anzeiger – la linea che avrebbe scelto Berna per contrastare la diffusione di coronavirus in Svizzera. Il Consigliere federale Alain Berset ha inviato una e-mail ai colleghi di governo dicendosi "seriamente preoccupato per l'esplosione della variante britannica sul territorio nazionale".
Il pressing di Berset avrebbe trovato la maggioranza nel Consiglio Federale. Domani, condizionale d'obbligo, dovrebbe venire annunciata la chiusura di negozi e mercati che non vendono beni di uso quotidiano. Non è ancora chiaro quali siano i commerci essenziali, pare che ci sarà un'eccezione per negozi di alimentari, ottici, farmacie, negozi di manutenzione e riparazione, lavanderie, negozi di fiori e attivi nell'edilizia e giardinaggio ma nulla è sicuro. I parrucchieri, invece, dovrebbero restare chiusi dalle 19:00 alle 6:00 del giorno successivo e la domenica.
Inasprite anche le regole riguardo l'uso della mascherina sul posto di lavoro. Dovrebbe essere introdotto l'obbligo anche con il rispetto delle distanze. Il telelavoro, verosimilmente, non sarà reso obbligatorio, ma "reso fattibile dove possibile".
Gli assembramenti in occasioni di eventi privati dovrebbero essere limitati a dieci persone. Ma non è tutto. No, perché stando al Quotidiano vi è anche in discussione la possibilità di chiudere hotel e stazioni sciistiche e qualcuno vorrebbe inserire nella lista anche i parrucchieri. Inoltre, sono previsti maggiori aiuti economici alle aziende toccate dalla misure.