Il presidente dell'Ordine dei medici ticinese: "Multe? Finalmente un bel segnale. Al confine servono misure più incisive"
TICINO – “I test rapidi sono utili solo se fatti con cognizione di causa. E devono essere ripetuti nel tempo, altrimenti sono soldi buttati”. Si è espresso così al Corriere del Ticino il presidente dell’Ordine dei medici del Canton Ticino Franco Denti commentando la nuova linea di Berna, annunciata ieri in conferenza stampa. Denti ha fatto eco alle parole del ministro De Rosa, secondo il quale “i test rapidi sono meno sicuri dei test PCR”.
“Quarantena ridotta? Non dimentichiamo che era già stata abbassata da 14 a 10 giorni. Ora è una settimana, ma non ci sono le basi scientifiche per supportare una misura simile”, afferma Denti al quotidiano. “Il mio consiglio è quello di restare a casa dieci giorni. La salute, dobbiamo ricordarlo, è solo una”.
Il presidente dell’OMCT reclama, inoltre, restrizioni più incisive per chi arriva in Svizzera dall’Italia: “Non voglio colpevolizzare i frontalieri, ma sappiamo che dall’Italia c’è grande mobilità. Le multe disciplinari? Finalmente un bel segnale”.