Ancora divergenze a livello di definizione dei casi di rigore, degli aiuti alle manifestazioni e ai locatari
BERNA – La revisione urgente della Legge Covid-19 va in conciliazione: oggi il Consiglio nazionale ha mantenuto diverse divergenze con gli Stati a livello di definizione dei casi di rigore, degli aiuti alle manifestazioni e ai locatari.
Su questi aspetti ha però fatto un passo verso la Camera dei cantoni, proponendo dei compromessi, affinché la legge sia pronta per le votazioni finali di venerdì e possa entrare in vigore al più presto. La Conferenza di conciliazione dovrà quindi impegnarsi per cercare un compromesso definitivo che soddisfi la destra, preoccupata per le finanze federali, e il campo rosso-verde che chiede maggiore generosità verso la popolazione e la piccole imprese, durante toccate dalla pandemia.
Circa i locatari, specie di superfici commerciali, il Nazionale vuole concedere a queste persone una deroga di 90 giorni supplementari per pagare l’affitto. Tale deroga è di 120 giorni per gli agricoltori. Il plenum, quale gesto di buona volontà nei confronti degli Stati, ha però rinunciato ad inserire nella legge la nullità delle disdette date durante le chiusure decise dalle autorità.
L’altra divergenza riguarda il sostegno della Confederazione, su richiesta dei cantoni, alle manifestazioni. Il Nazionale propone un compromesso, prevedendo un possibile sostegno per le manifestazioni pubbliche di importanza regionale che si svolgono tra giugno 2021 e l’aprile 2022. Gli Stati sono disposti a sostenere solo le manifestazioni pubbliche d’importanza nazionale da giugno 2021 al 31 dicembre 2021.