Aeschi vorrebbe una sessione speciale delle Camere sul tema della gratuità dei test: se la CSSS del Nazionale sostenesse una mozione sull'argomento e qualcuno la presentasse anche agli Stati, sarebbe fattibile
BERNA - L'UDC non molla sulla gratuità dei test. Si è saputo che in Consiglio Federale Ueli Maurer era contrario alla decisione poi presa di lasciarli finanziati dalla Confederazione fino al 10 ottobre (ma fino a novembre per chi ha ricevuto la prima dose del vaccino). Voleva che continuassero a essere a carico dello Stato.
E il presidente del gruppo parlamentare UDC Thomas Aeschi vuole indire una sessione straordinaria delle Camere federali, con lo scopo di far cambiare idea al Governo (che comunque ne discuterà ancora e ha lanciato una consutazione).
Lo svela la Schweiz am Wochenende. In pratica, Aeschi vuole che una mozione a favore dei test gratuiti sia sostenuta dalla CSSS del Nazionale. Se qualcuno ne presenterà una analoga al Consiglio degli Stati, un quarto dei membri potrebbe chiedere la sessione straordinaria. Il tema è sentito non solo dall'UDC, ma anche dal PS e dai Verdi.
Intanto, addirittura il costo di un tampone potrebbe lievitare ancora. Dall'11 ottobre costerà 47 franchi per chi non ha sintomi, ma secondo Niklas Zeller, numero uno della società Viselio potrebbe risalire fino a 75 franchi.