Swissmedic ha analizzato il tema assieme ad altre autorità di paesi diversi. Si pensa che il timore che vaccinarsi rendesse non fertili abbia portato a una effettiva diminuzione del numero di bambini nati
BERNA - Il vaccino contro il Covid causa infertilità? È una voce che gira da quando sono stati lanciati i vaccini e in effetti le nascite sono calate. Molte sono state dunque le domande rivolte agli esperti da cittadini e media, preoccupati per un possibile effetto collaterale. L’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic si è chinato sul problema, arrivando alla conclusione che non esistano prove scientifiche di una possibile correlazione.
Non si è trattato di una indagine solo di Swissmedic, che ha lavorato assieme a autorità di altri paesi, dove il tasso di vaccinazione era anche più elevato di quello svizzero, analizzando circa 800 milioni di persone.
Che però le nascite siano calate è indubbio: è accaduto in Svezia, nei paesi germanofoni, Spagna, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti. Ma non in tutti si è registrata una diminuzione in corrispondenza con l'arrivo dei vaccini. Anzi per esempio in Svezia dapprima il numero di bebè era aumentato.
Una relazione coi vaccini potrebbe però esistere: sarebbe stata la paura di effetti avversi, visto che in un primo momento c'era stata prudenza nel consigliarli alle donne incinta, a far calare le nascite. Ovvero, per timore che la fertilità fosse influenzata negativamente tantissimi hanno posticipato il desiderio di un figlio. La loro parte hanno fatto anche le problematiche economiche, che hanno fatto decidere di aspettare momenti migliori per allargare la famiglia.
Ci sono per contro studi che sostengono che invece c'è una correlazione tra persone vaccinate e che non riescono a avere figli. Swissmedic li smentisce. Sembra invece confermato che contrarre il Covid possa causare qualche problema di infertilità negli uomini, anche se pare limitata a un paio di mesi.