Il deputato leghista interroga il Consiglio di Stato sulla situazione sui treni da e per il Ticino: "Siamo stufi delle solite scuse che non reggono più"
BELLINZONA – "Dopo anni la situazione sui treni da Berna, Friborgo, Ginevra e Zurigo in direzione del Ticino e viceversa, nel fine settimana, non è cambiata minimamente. I treni sono sempre strapieni all’inverosimile. Persone stipate sui vagoni come carne da macello". Inizia così l'interrogazione al Consiglio di Stato del deputato leghista Massimiliano Robbiani.
"Numerosi ragazzi – continua – di rientro da una settimana di scuola o di lavoro da oltre Gottardo sono costretti a vivere 4 o 5 ore di vera odissea sui treni delle FFS in direzione del Ticino. La stessa odissea è pure da mettere in programma alla domenica durante il viaggio di ritorno verso le città d’oltre Gottardo. Utenti delle FFS costretti a stare in piedi per tutto il viaggio, o semplicemente sedersi per terra in mancanza di posti liberi. Gente accalcata come le sardine".
E ancora: "In poche parole, disservizio e menefreghismo da parte delle nostre ferrovie. Siamo stufi delle solite scuse delle FFS che reputano questa situazione ai numerosi lavori sulla linea ferroviaria, scuse che ormai non reggono più. La gente che paga il biglietto profumatamente merita più rispetto".
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Governo da Robbiani:
1) Come mai dopo anni la situazione di disagio sui treni delle FFS per chi viaggia per il Ticino da oltre Gottardo e viceversa, nel fine settimana, non accenna a migliorare?
2) Le FFS intendono nuovamente giustificarsi con i numerosi lavori sulla linea ferroviaria?
3) Di concreto, come si vuole risolvere questa situazione penosa per chi desidera spostarsi in treno nel fine settimana per e dal Ticino?
4) Il Consiglio di Stato come si sta muovendo con le FFS affinché si tuteli gli utenti ticinesi dai disservizi delle FFS