S'infiamma la corsa per gli Stati. Il candidato del PLR attacca duramente il collega dell'UDC: "È l'emissario della famiglia Blocher in Ticino”
BELLINZONA - S’infiamma la corsa per il ballottaggio al Consiglio degli Stati. Giovanni Merlini sferra infatti un duro attacco a uno dei suoi principali avversari, Marco Chiesa.
Intervistato dal Corriere del Ticino, il candidato PLR usa parole al vetriolo contro il collega: “Chiesa - afferma Merlini - non è tanto il candidato della Lega, quanto piuttosto l’emissario della famiglia Blocher e ne rappresenta gli interessi in Ticino. Riceve gli ordini da Zurigo, altro che promuovere gli interessi dei ticinesi”.
“Lo abbiamo visto - aggiunge Merlini - in ogni votazione a Berna in materia di misure accompagnatorie alla libera circolazione, fondamentali per il nostro mercato del lavoro: lui e l’UDC sempre contrari. Non è certo così che si tutela il ceto medio sotto pressione”.
Una stoccata, seppur con toni decisamente più moderati, Merlini la riserva anche alla candidata socialista Marina Carobbio: “È una politica con esperienza, ma ha una visione statalista della società e vuole delegare sempre più compiti allo Stato, sottraendoli alla responsabilità individuale. Il suo partito si è opposto al finanziamento unitario delle cure stazionarie e ambulatoriali, essenziale per contenere i costi della salute. Si è opposto anche al moderato incremento delle deduzioni fiscali per i figli a carico, una misura importante per il ceto medio. Per non parlare dei continui ostacoli frapposti a chi fa impresa e crea posti di lavoro”.