Il candidato per il PLRT: "La situazione di Chiasso è stata snobbata. Sono deluso per la mancanza di rispetto"
*Di Moreno Colombo
Se sarò eletto in Consiglio Nazionale il 13 dicembre 2023 la CF Elisabeth Baume-Schneider non avrà il mio voto: maggiore rispetto alla popolazione! A Chiasso la situazione dei richiedenti l’asilo è da tempo molto problematica. La petizione che ho lanciato e le 1410 firme raccolte (prevalentemente nel Mendrisiotto) sono un segnale del malessere diffuso sul territorio, dei cittadini e di tutti coloro che hanno il diritto di vivere in pace e di sentirsi sicuri nei propri spazi, nei propri negozi, sui treni: timori che serpeggiano anche tra le commissioni di quartiere, indipendentemente dal partito.
Ciò che purtroppo la Consigliera federale Baume-Schneider non coglie, ovvero il forte disagio della comunità di Chiasso e dintorni, nonché le risorse sono insufficienti e le misure accompagnatorie promesse assolutamente non adeguate. La politica migratoria deve essere all’altezza della situazione, e purtroppo non lo è: basta poco perché i problemi si trasformano in fatti di cronaca che non vorremmo mai leggere. Sono assolutamente vicino alla vittima e alla sua famiglia, nonché a tutti i miei concittadini che sono tolleranti e aperti, ma che esigono il rispetto delle regole.
Il Comandante della polizia comunale Poncini nei giorni scorsi ha ben descritto la situazione degli agenti: “Umanamente come si sentono i suoi collaboratori? "La nostra polizia conta 50 persone di cui il servizio esterno ruota sulle 24 ore. Il lavoro è quello, ci tocca farlo sin dalla primavera araba (2010-2011). È chiaro che va fatta una riflessione da parte della Confederazione: 600 migranti concentrati in una località di 7'800 abitanti forse sono troppi. Andrebbero distribuiti in altro modo". Dopo i vostri interventi che succede? "Di solito si tratta di infrazioni non gravi, che non portano dunque a una denuncia. Riaccompagniamo dunque i migranti al centro federale d'asilo. Capita che dopo due ore la stessa persona esca dal centro e commetta lo stesso reato. E noi a quel punto dobbiamo intervenire ancora".
Anche Bruno Costantini sulle colonne del Cdt ha ben espresso la situazione. “Il Municipio di Chiasso e non solo ha lanciato più di un allarme per furti, danneggiamenti, problemi di sicurezza pubblica e di convivenza con la popolazione; il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e la Deputazione ticinese alle Camere federali hanno scritto a Baume-Schneider per reclamare misure incisive in tempi rapidi, tra cui la riduzione del numero di richiedenti l’asilo nel Basso Mendrisiotto (già oltre 600) e basi legali per sanzionare più severamente i recalcitranti per i loro comportamenti al di fuori dei centri di accoglienza.
La Consigliera federale ha unicamente riconosciuto quanto fa il Ticino (ed il Mendrisiotto in particolare) ed espresso comprensione per la popolazione, ma tutto li. Si degnerà di dar seguito all’invito ufficiale ora partito dal Municipio dopo la preoccupata presa di posizione delle Commissioni di quartiere? Se vogliamo continuare a essere un Paese con una bella tradizione di accoglienza e solidarietà (che ai «momò» non va insegnata), se non si vuol essere sopraffatti dalla demagogia elettoralistica che i problemi non li risolve, non si può andare avanti a far finta che tutto va bene. Purtroppo, pare che
Elisabeth Baume-Schneider fatichi a capirlo.”
La Consigliera federale, finora, non è venuta a Chiasso per rendersi conto della situazione, come tra l’altro promesso (quando ero Sindaco di Chiasso ed avevamo avuto una situazione simile la CF Sommaruga era venuta personalmente più volte a vedere la situazione e l’ho sempre ringraziata per la sua sensibilità umana), quindi non è assolutamente una questione partitica. Il Municipio - da me interpellato in data odierna - non ha ancora indicazioni sull’eventuale visita della Consigliera federale, neppure dopo i reiterati inviti urgenti inviati dall’Esecutivo.
Al momento dell’elezione della CF Baume-Schneider così si era espressa: “Non troppo conosciuta a livello nazionale, Baume-Schneider proviene dalle Franches-Montagnes, una regione rurale famosa per la sua verve culturale e la sua apertura verso l'esterno. La neo consigliera si definisce, a tal proposito, una rappresentante delle regioni periferiche. Non vedo l'ora di mettermi al lavoro per la prosperità del nostro Paese", ha affermato nel suo primo discorso. Sottolineando, appunto, che "la forza del popolo si misura con la prosperità dei più deboli". E ancora: "Mi impegnerò con passione per essere all'altezza del mandato assegnatomi", ha promesso.
Chiasso ed il Mendrisiotto sono sicuramente zone periferiche della Svizzera ma l’impegno espresso al momento della sua elezione in Governo - purtroppo - ad oggi non è stato rispettato anzi direi snobbato. Io come molti cittadini siamo delusi dalla sua latitanza e dalla mancanza di rispetto nei confronti della nostra comunità anche sulla base di quanto espresso nelle righe precedenti.
Pertanto - ribadisco - che in caso di elezione al Consiglio Nazionale il prossimo 13 dicembre 2023, la CF Baume-Schneider non avrà il mio sostegno!
*Candidato PLRT