FEDERALI 2023
I Verdi: "Felici per la conferma di Greta Gysin. Il nostro ruolo è importante"
I Verdi del Ticino: "Vogliamo rappresentare la spina nel fianco di una classe politica venduta alle lobby dell'industria farmaceutica, delle banche, del petrolio, del gas"
© Keystone - ATS / Ti-Press / Francesca Agosta

BELLINZONA – I Verdi festeggiano la rielezione di Greta Gysin a Berna, nonostante un risultato che ha visto perdere, a livello nazionale, sei dei 17 seggi in Consiglio Nazionale. Il partito dei VERDI "ha registrato - si legge un comunicato stampa – il secondo miglior risultato della sua storia. La notizia negativa è che, rispetto alle elezioni federali del 2019 in cui il partito dei
VERDI aveva realizzato un inaspettato e spettacolare balzo in avanti di ben 17 seggi, di questi oggi ne ha persi 6. Nessuna sorpresa tenuto conto dell’attuale situazione di incertezza e precarietà che spinge l’elettorato a rifugiarsi in una destra che propone soluzioni illusorie".

"Questa pillola è meno amara per noi in Ticino, che con Verdi e Forum Alternativo, congiunti con Il PS, siamo riusciti a riconfermare agevolmente il nostro seggio al Consiglio Nazionale, quello di Greta Gysin, unica donna nella deputazione ticinese. Il seggio che avevamo conquistato nel 2019, grazie all’unità di quasi tutta l’area progressista e il contributo determinante del Forum Alternativo. Per Greta Gysin si prospetta ora la partecipazione al secondo turno dell’elezione al Consiglio degli Stati per difendere il seggio di area progressista, avendo superato per numero di voti il candidato del Partito
Socialista Bruno Storni. Anche se con una deputazione ridimensionata, il partito dei Verdi Svizzeri rimane comunque la principale forza d’opposizione in seno alle Camere Federali, una forza che intende anche in futuro rappresentare la spina nel fianco di una classe politica venduta in gran parte alle lobby dell’industria farmaceutica, delle banche, del petrolio, del gas, per citare solo quelle più importanti".

E ancora: "La realtà è che la coalizione di centro-destra, che da decenni detiene la maggioranza in seno alle Camere Federali e che di fatto governa il nostro paese nascondendosi sotto il conveniente mantello della concordanza, fa soltanto gli interessi del 10% dei più ricchi, come lo dimostra il fatto che nel nostro paese in soli 25 anni il numero di persone con un reddito superiore al milione è passato da 510 a ben 600'000, mentre sono sempre più numerosi coloro che faticano a sbarcare il lunario. Infatti i veri problemi cui sono confrontate le persone comuni, parliamo qui del costo delle casse malati, della carenza di alloggi a buon mercato, dell’adattamento dei salari al carovita, della crescita della povertà, ecc., non vengono risolti da un parlamento e da un Consiglio Federale occupati principalmente a ridurre le imposte alle classi più privilegiate. Quel che per noi VERDI è chiaro sin d’ora, è che il nuovo parlamento uscito dalle urne non aiuterà certo a risolvere le gravi crisi che attanagliano il nostro paese e la nostra società, quali quella energetica, quella climatica, quella della distribuzione iniqua del reddito, per citare solo le tre sfide più importanti. Queste crisi si riproporranno nella prossima legislatura in modo più imperioso che mai perché la destra che già oggi governa ha lasciato i problemi irrisolti, anzi li ha acuiti. Ecco perché il nostro ruolo di pungolo è più importante che mai".

Il partito Verdi del Ticino intende ringraziare "di cuore tutte le elettrici e gli elettori che hanno deposto nell’urna una delle schede per Verdi e Forum Alternativo, Sanità, Clima, Giovani Verdi e Sempre Verdi. Sentiti ringraziamenti vanno poi a tutti coloro che si sono messi personalmente in gioco con la loro candidatura, in particolare a tutta la squadra che ha supportato l’uscente Greta Gysin. Non da ultimo un sentito grazie va a tutti coloro che si sono impegnati nell’intensa campagna elettorale".

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