Oggi si è tenuta l'udienza in Pretura, dove si temeva venisse dichiarata la fine dello storico club rossoblù. Quanto presentato da un gruppo straniero ha convinto a concedere altri tre mesi
MENDRISIO - Un investitore straniero interessato al Chiasso c'è e quello che ha presentato è bastato a convincere il Pretore di Mendrisio a dare al club rossoblù altri mesi di speranza. Nell'udienza di oggi in Pretura infatti si temeva il peggio, con una possibile sentenza di fallimento. Invece è stato accordato un differimento sino al 31 marzo.
Della società proprietaria, la D&C Holding, non c'era nessuno, e non è una novità. A rappresentare il Chiasso l'Amministratore Unico dimissionario Davide Miozzari e Nicola Bignotti.
Qualcosa nelle ultime settimane si è mosso: la società e riuscita a pagare tutti gli oneri sociali fino al 30 novembre, sono stati saldati parte degli stipendi ed è stata ridotta massa salariale per il futuro, intavolato trattative concrete per la vendita di giocatori, è stata chiesta ai creditori di rinunciare a una parte del denaro.
Per il Pretore, sono misure lodevoli ma insufficienti. Ovvero, il club avrà futuro solo se arriveranno degli investitori. E in particolare ce ne sarebbe uno interessato: si tratta di uno straniero, che ha consegnato oggi una dichiarazione vincolante in cui certificava di essere disposto a mettere liquidità e garantire continuità.
Basterà? Il fallimento per ora è stato evitato, il tempo c'è ma non è eterno. Ci si rivedrà il 31 marzo. Ma sicuramente è un Natale meno amaro, ora, per i tifosi.