Il vescovo di Lugano Pier Giacomo Grampa non intende esprimere alcun parere sul suo possibile successore, indicato nella persona di don Arturo Cattaneo, docente di diritto canonico alla Facoltà di teologia e legato all'Opus Dei
LUAGNO – Il vescovo di Lugano Pier Giacomo Grampa non intende esprimere alcun parere sul suo possibile successore, indicato nella persona di don Arturo Cattaneo, docente di diritto canonico alla Facoltà di teologia e legato all'Opus Dei. Nè conferma, né smentisce, né, tantomeno, si sbilancia. Non una parola nemmeno sulla polemica che si sta creando attorno alla possibile nomina di don Cattaneo (vedi articoli correlati).
“Non parlo su questo tema - dice monsignor Grampa -. Ho scritto già l’anno scorso che al nuovo vescovo di Lugano ci si deve preparare con la preghiera e con il silenzio. L’ho scritto nella lettera pastorale: con la preghiera, il silenzio, e rispondendo, quando si è richiesti, alle consultazioni. Consultazioni che, lo ricordo, sono sottoposte al segreto pontificio".
Non rimane dunque che attendere la lista che il Nunzio apostolico in Svizzera, Diego Causero, sottoporrà al Vaticano. Spetterà poi al Papa decidere chi sarà il nuovo vescovo.
emmebi