CRONACA
Sventata rapina a Melano: ecco i nomi dei banditi
Si tratta di Valentino Cerfoglia, veterano delle rapine in Lombardia, e Omar Paris, il 36enne braccio armato della banda. Il basista è D.Stefano. Tutti personaggi senza scrupoli

LUGANO - I due autori del tentativo di rapina ala posta i Melano sono il 36enne Omar Paris di Lovere e il 59enne Valentino Cerfoglia di Verceia in provincia di Sondrio. Il complice 47enne arrestato a Lugano si chiama D. Stefano. Ecco chi sono i tre componenti della banda. La loro identità è stata svelata dalle agenzie di stampa italiane e dai siti online. come riporta bergamonews.it i carabinieri del nucleo operativo di Clusone e del nucleo investigativo di Bergamo stavano pedinando dal novembre scorso Valentino Cerfoglia.

Cerfoglia la mente, Paris il braccio armato

"Un bandito rinomato per i suoi colpi e soprattutto per le sue fughe - scrive bergamonews.it. - Cerfoglia aveva già assalito e rapinato l'ufficio postale di Olmo al Brembo nel maggio 2007. Con un bottino da 25mila era riuscito a fuggire attraverso i boschi ma al termine di un sentiero aveva trovato i militari dell'Arma pronti ad arrestarlo".

Il 59enne è un professionista che per pianificare i suoi colpi (uffici postali in Lombardia) usava solo i telefoni pubblici per evitare di essere intercettato e da tempo i carabinieri lo stavano seguendo.  

A Melano volevano aggredire un impiegato della posta

Stando a quanto riporta la stampa italiana, Cerfoglia è andato a prendere alla stazione di Como Omar Paris per poi recarsi in Ticino a bordo di un' auto rubata. Nei loro piani i banditi avevano quindi pensato di assalire un impiegato dell'ufficio postale di Melano. Per il colpo avrebbero usato un'altra auto oltre a una moto ritrovata nel palazzo di via Manzoni a Lugano-Besso dove abita il basista. In una delle vetture sono stati ritrovati anche due caschi, passamontagna e una pistola calibro 9.

I due erano quindi pronti. Ma lo erano anche gli agenti speciali della Polizia cantonale che sono riusciti a neutralizzare Cerfoglia e poi, dopo un breve inseguimento, anche Paris. Quest'ultimo ha tentato la fuga gettando in un giardino la pistola semiautomatica che aveva con sè.  

Una storia criminale

Come detto i due sono pluri pregiudicati. Cerfoglia, il 59enne,  apparterrebbe alla famigerata "gang del bandito Facchinetti", ucciso anni fa in uno scontro a fuoco dalla polizia, conosciuta anche come la "banda della Val Cavallina", una regione del Bergamasco. La stessa banda a cui apparteneva il malvivente che un paio di anni fa mise a segno la rapina nella gioielleria Maiocchi di Chiasso ferendo la proprietaria.

Paris invece della banda era il braccio armato . Due soggetti senza scrupoli, abituata ad assalti a portavalori e banche. Due personaggi che erano finiti da tempo ne mirino degli inquirenti italiani.  

D.Stefano, il 46enne basista, pure italiano e domiciliato da parecchi anni in Ticino, e pare al beneficio di una rendita di invalidità, viveva in un appartamento di via Manzoni 8, nel quartiere luganese di Besso. 

Questa mattina, mentre gli agenti sventavano la rapina a Melano, gli uomini dei reparti speciali hanno fatto irruzione nel suo appartamento. Il 46enne aveva quasi certamente il ruolo del basista e probabilmente avrebbe dovuto nascondere i suoi complici e la refurtiva dopo la rapina. Un colpo ben studiato da professionisti delle rapine, che però è fallito grazie a un lungo e minuzioso lavoro di intelligence condotto dalla Polizia cantonale in collaborazione con i Carabinieri. 

La scientifica al lavoro nell'appartamento del basista

Dopo l'intervento dei gruppi speciali della polizia, è stata la volta della scientifica che hanno prelevato diverso materiale e posto sotto sequestro una vettura. Stando alle testimonianze raccolte da Rescue Media, il blitz della Cantonale è stato rapido e deciso

emmebi/ItaCa

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