L'uomo, arrestato in maggio, era stato condannato a mille anni di carcere per aver rapito e segregato per dieci anni tre ragazze in Ohio
ORIENT - Ariel Castro, 53 anni, il mostro che ha rapito e tenuto prigioniere per dieci anni tre ragazze in Ohio trasformandole in schiave, si è suicidato in carcere, impiccandosi. La notizia è stata diffusa dalla direzione del Correctional Reception Center di Orient, nell'Ohio.
L’uomo è stato trovato morto nella sua cella poco dopo le 21 di ieri (da noi le 3 di notte). I medici del carcere hanno tentato ma senza successo. La comunicazione del carcere parla di morte per apparente suicidio.
Castro era stato condannato all'ergastolo e a mille anni di prigione per 900 capi di imputazione, tra i quali sequestro e stupro, per i quali si era dichiarato colpevole. Aveva scontato solo un mese di carcere ed era detenuto in un'unità di isolamento.
Ha sequestrato e tenuto prigioniere per dieci anni Amanda Berry, 27 anni, Gina De Jesus, di 23, e Michelle Knight, oggi 32enne. Durante la prigionia le ragazze sono state ripetutamente stuprate e picchiate. Amanda Berry ha avuto anche una bambina, che al momento della liberazione, nel maggio scorso, aveva già sei anni.