CRONACA
Funghi in Ticino: “Finora la raccolta è andata così così”
Il presidente della Società Micologica locarnese fa il punto: "Per ora la stagione non è cominciata bene complice il clima secco, ma grazie alle recenti piogge penso che si possa riprendere"
LOCARNO - Con l’arrivo di settembre e il finire dell’estate, il Ticino è entrato nel pieno della stagione dei funghi. La caccia ai porcini, che ogni anno porta nei boschi molti appassionati, a detta di Angelo Bertoletti, presidente della Società Micologica locarnese, finora è andata “un po’ così così”, probabilmente anche per via del tempo piuttosto secco.Nonostante molti vadano alla ricerca di funghi soprattutto col finire dell’estate, l’esperto Bertoletti puntualizza che la stagione è già iniziata da diversi mesi, “si comincia verso marzo-aprile, quando appaiono i primi funghi e si termina a novembre. Bisogna anche sottolineare che in questo lasso di tempo appaiono molte specie, non solo i classici porcini. Devo dire che soprattutto per quanto riguarda il Ticino, finora la stagione non è andata molto bene, anche se durante l’ultima uscita al Lucomagno abbiamo raccolto molto”.Per chi ha intenzione si recarsi nei boschi alla ricerca dei miceti, è bene sapere che ci sono alcune norme da seguire: “Suggeriamo sempre ai nostri soci una serie di consigli, come quella di non usare plastiche, ma a livello cantonale ci sono veri e propri regolamenti, ad esempio in Ticino il limite di raccolta è di 3 kg, nei Grigioni 2. Poi ci sono alcune zone protette, nel nostro Cantone sono sette o otto e senza permessi speciali non si può raccogliere”, continua il presidente Bertoletti. E se ci sono dei regolamenti, ci saranno delle sanzioni anche per chi trasgredisce… “Soprattutto nei Grigioni sono molto severi in materia, qui in Ticino vengono fatti dei controlli soprattutto nei periodi legati alla caccia”.La stagione dei funghi in Ticino è così lunga grazie anche alle molteplici specie presenti, “ce ne sono diverse migliaia, difficile dire la quantità esatta, però posso confermare che sono più quelle non commestibili rispetto a quelle commestibili, che sono comunque tante. Per esempio, ne abbiamo alcune decine che sono paragonabili al porcino. È chiaro che quando si va a raccogliere funghi, poi bisognerebbe farli controllare e proprio per questo le società micologiche – che in Ticino sono quattro – fanno gratuitamente dei controlli a chi li richiede”. Cosa fanno esattamente questi “controllori”? “Chiunque può portare loro i propri funghi, che poi vengono fatti passare uno per uno e controllati. Poi viene indicato se sono commestibili o meno. Ad esempio bisogna sapere che alcuni miceti commestibili, se diventano troppo vecchi non vanno più bene. Per fare questo “mestiere”, le persone preposte hanno sostenuto l’esame della Vakpo (Associazione Svizzera degli organi ufficiali di controllo dei funghi ndr), che fornisce le conoscenze per poi poter controllare tutti i funghi. Anche a fine settembre ci sarà una settimana di corso sul Monte Ceneri e ulteriori informazioni si possono trovare nei siti delle rispettive società micologiche”. Un pronostico per le prossime settimane? “Anche se la stagione è partita male, grazie alle recenti piogge penso che si possa riprendere bene”.
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