Attesa per lo spettacolo del comico che si esibirà sul Ceresio il 1° e il 2 febbraio. Due date consecutive e a pochi chilometri. Ma il prezzo in Ticino è quasi tre volte quello dell'enclave
LUGANO – Antonio Albanese, il comico che ha dato vita ai personaggi di Cetto La Qualunque, Alex Drastico, il Sommelier e molti altri, è di nuovo in tournée con uno spettacolo intitolato, appunto, “Personaggi”, che dal 2005 cresce e si arricchisce delle nuove maschere da lui create.
Non è tanto per i contenuti che oggi ne parliamo però, perché, chiariamo fin da subito, in quanto diremo crediamo (e speriamo) c’entri ben poco Albanese in persona. Ne parliamo invece per gli spettatori e specialmente per quelli ticinesi. Infatti la tournée del comico toccherà fra meno di un mese anche i “nostri” teatri con due rappresentazioni: la prima, il primo febbraio, nell’enclave di Campione d’Italia nel Salone delle Feste del Casinò e la seconda, il giorno dopo, a Lugano al Palazzo dei Congressi.
Ottime notizie quindi per i fan di Albanese che hanno la possibilità di scegliere fra ben due date. Ma, sorpresa sorpresa, sbirciando il prezzo dei biglietti c’è da che storcere il naso: se infatti il costo per lo spettacolo di Campione è di 25 franchi, per quello di Lugano varia dai 60 della terza categoria ai 70 della prima.
“Tra queste due serate ci sono solo 24 ore e 12 chilometri di distanza eppure il prezzo è (almeno) del 140% più caro. Vi sembra normale?”, ci scrive un lettore che, accortosi del ‘leggero’ incremento, ci ha fatto partecipi della sua scoperta. Certo, che i prezzi per i biglietti di spettacoli, concerti e simili siano più alti rispetto a quelli italiani è cosa nota. Ma che varcando la frontiera si arrivi a un aumento di più del doppio, non può che lasciare quantomeno basiti. Se ci aggiungiamo poi che fra le due date, in termini di distanze, il confine, ed è il caso di dirlo, è davvero labile, non ci si può che sentir presi un po’ per il… borsello.
Insomma, se il comico genovese Giovanni Vernia si lamentava per il prezzo delle bibite a suo dire eccessivo al bar Olimpia di Piazza delle Riforma a Lugano, i ticinesi potrebbero legittimamente lamentarsi per il prezzo eccessivo del biglietto applicato dalla società milanese Decò SRL, organizzatrice dell'evento al Palacongressi.
Prima di proseguire, bisogna chiarire però che il prezzo per lo spettacolo di Campione è mantenuto più basso dalle scelte della locale Azienda Turistica che nell’organizzare la stagione teatrale 2013/2014 ha deciso di fissare il costo promozionale del biglietto per tutti i titoli in cartellone a 25 franchi. Detto ciò, anche spulciando fra le prevendite di alcune altre date nei teatri italiani, nonostante in percentuale l’aumento diminuisca, la sostanza rimane invariata: per il biglietto base si va, per esempio, dai 23 euro scarsi della data di Torino ai 28 di quella di Varese, con un prezzo medio che si aggira attorno ai 25 euro. Una trentina di franchi, insomma.
Mancando al momento una spiegazione ufficiale da parte degli organizzatori della data luganese, non resta quindi che pensare agli scenari che solitamente potrebbero motivare una simile lievitazione dei prezzi. Succede per esempio quando l’artista viene chiamato da lontano apposta per esibirsi nel tal luogo, ma, per quanto il costo della benzina sia aumentato, 12 chilometri non possono certo giustificare questo raddoppio abbondante. C’è allora la possibilità che a causarlo sia la rarità dei posti, anche qui però, a fronte delle 600 persone che possono prendere posto nel Salone delle Feste di Campione, l’Auditorium del Palazzo dei Congressi può ospitarne fino a 1130.
Per quanto in questo caso sia reso più eclatante dalla vicinanza di tempo e luogo delle due date, l’aumento dei prezzi non è certo cosa nuova. E allora il dubbio, quasi spontaneo e legittimo, è sorto anche a chi ci ha scritto: in alcuni casi, a un certo punto della ‘filiera’ che va dall’artista all’approdo del suo show in Svizzera, qualcuno ne approfitta per ‘gonfiarne’ il prezzo. Che lo spettacolo teatrale di Albanese sia uno di questi casi?
IB