Il 48enne che ha distrutto il radar che l’aveva pizzicato, oltre a dover ripagare i danni, è accusato di esposizione a pericolo della vita altrui: nei suoi ‘cinque minuti di ordinaria follia’ ha rischiato di travolgere anche un agente della Comunale
LUGANO – Grossi guai in vista per il 48enne che settimana scorsa, venerdì 21, ha distrutto in retromarcia il radar che l’aveva pizzicato. Lo scatto d’ira gli costerà ben 140 mila franchi e l’accusa di esposizione a pericolo della vita altrui, oltre a quelle per danneggiamento e impedimento di atti dell'autorità.
È quanto riporta il Giornale del Popolo, che oggi è tornato sulla vicenda approfondendone i dettagli. Infatti nei ‘cinque minuti di ordinaria follia’ dell’automobilista ha rischiato di rimaner travolto anche un agente della Comunale di Lugano che stava lavorando al fianco del radar. Fortunatamente il poliziotto si trovava dietro a una fioriera di cemento che è riuscita a fermare la corsa della macchina evitando il peggio.
Aver ammesso le proprie colpe, non salverà quindi l’uomo dalle conseguenze del suo gesto, nemmeno da quelle pecuniarie. Inoltre il radar che ha distrutto era appena stato messo in servizio e l’unico in dotazione alla Polizia di Lugano. Rimane ancora da chiarire però, se il danno possa venir coperto dall’assicurazione dell’automobilista.