Charla Nash venne aggredita cinque anni fa da Travis, una scimmia di 90 chili adottata da cucciola da una sua amica
STAMFORD - La mattina del 16 febbraio di cinque anni fa Charla Nash, una bella donna di 55 anni, che vive a Stamford, in Connecticut, va a casa dell’amica Sandra Herold per aiutarla a recuperare Travis, uno scimpanzè di 14 anni, per 90 chili di peso, che è scappato. La scimmia è stata adottata da Sandra quando aveva pochi giorni e da allora è stata trattata come un essere umano. Uno scimpanzè che si veste, guarda la televisione, beve vino, apre le porte di casa con le chiavi e dorme nel letto insieme alla sua padrona, come nei film. Da cucciolo è anche stato protagonista di spot televisivi della Coca Cola.
Ma quella mattina nella testa dello scimpanzè succede qualcosa di imprevisto: appena l’animale vede la donna la aggredisce e le strappa naso, bocca, occhi ed entrambe le mani. Poi attacca anche un agente di polozia arrivato sul posto, che alla fine lo uccide. Charla resta in fin di vita per mesi e oggi, dopo aver subito una trentina di interventi chirurgini, è cieca, deformata e senza mani.
Ora la donna intende chiedere 150 milioni di dollari di risarcimento allo Stato del Connecticut per non averla protetta adeguatamente. Secondo il suo avvocato Charles Willinger, infatti, il Dipartimento di Protezione Ambientale sapeva quanto Travis fosse pericoloso per la pubblica sicurezza ma non ha fatto nulla per fermarlo. Secondo la legge però per intentare una causa allo Stato ci vuole l’avallo di una commissione speciale che si è già espressa negativamente.
red