Se non fosse per le testimonianze, quello che è successo lunedì a Lugano sembrerebbe una leggenda urbana...
LUGANO – A raccontarla sembra una leggenda urbana. Se non fosse che ci sono le testimonianze degli studenti sui social network, con tanto di nome e cognome. In particolare il racconto di uno studente di economia dell’USI, riportato ieri dal portale ticinonline: lunedì pomeriggio verso le 7 due zingare sono entrate in un’aula dell’università durante le lezioni per chiedere l’elemosina. Il docente le ha accompagnate fuori e le due donne hanno imprecato in francese.
Ma non è tutto: su Facebook alcuni studenti hanno commentato l’episodio e una ragazza che frequenta la facoltà di Teologia ha raccontato di essere stata vittima di un furto: “Incredibile, mi hanno appena rubato il telefono davanti a tutti. Fanno finta di chiedervi l’elemosina e in 30 secondi finisce tutto”.
Un compagno delle ragazza avrebbe cercato di fermarle, ma senza successo.
Un altro studente racconta di aver visto degli zingari dormire sulle panchine vicine al ristorante Anima e Core e si lamenta che la polizia fa le multe agli studenti e non allontana gli irregolari.
“Non ci hanno informati dell’accaduto – commenta il comandante della Polizia comunale, Roberto Torrente -. Se fossimo stati chiamati immediatamente avremmo almeno potuto cercare di identificare le due donne, e magari anche di recuperare il telefonino della ragazza che sostiene di essere stata derubata. Non è raccontando queste cose ai giornali o sui social network senza informare la polizia che si rivolvono i problemi. Per quanto riguarda i rom che dormono sulle panchine della zona verificheremo”.
emmebi